La bozza della manovra prevede l’arrivo dello scontrino elettronico, a partire dal mese di luglio 2019. La novità sarà con tutta probabilità inserita nel decreto fiscale che conterrà anche le misure relative alla cosiddetta pace fiscale. Dal 2020 dovrebbe anche la cosiddetta “lotteria” collegata allo scontrino, un modo per incentivare la richiesta da parte dei consumatori dello scontrino. Se ne parlava già da tempo e forse la misura sarà finalmente introdotta. Gioconews.it fa notare che è piuttosto curioso che sia proprio il Governo di Lega e Movimento 5 Stelle, che ha tra l’altro varato un provvedimento di stretta sui giochi, a varare una lotteria legata agli scontrini fiscali. Non resta che aspettare il testo del decreto fiscale, anche per capire se saranno già stabiliti dei dettagli specifici su questa misura.
MANOVRA, ARRIVA LO SCONTRINO FISCALE
Lo scontrino elettronico, di cui si è parlato diverse volte in passato, potrebbe diventare realtà l’anno prossimo grazie alla manovra che il Governo sta mettendo a punto. Secondo quanto riporta l’Ansa, questo strumento, che si affiancherà alla fattura elettronica (al via da gennaio), da luglio riguarderà solamente “i contribuenti con un volume d’affari sopra i 400 mila euro l’anno”, mentre dal 2020 riguarderà tutti gli altri. L’obiettivo della misura è quello di contrastare l’evasione fiscale. Anche per questo è prevista l’introduzione di quella che già due anni fa sembrava potesse entrare in vigore: la lotteria degli scontrini: si chiamerà “lotteria dei corrispettivi” e scatterà dal primo gennaio 2020. Per favorire il cambiamento dei registratori di cassa, o il loro aggiornamento, è già stata studiato un bonus per gli esercenti, pari al 50% della spesa sostenuta.
LE MISURE DEL DL FISCALE
Queste misure con tutta probabilità non entreranno direttamente nella Legga di bilancio, ma in un decreto nel quale sarà anche varata la cosiddetta pace fiscale. Si tratterà di una nuova tranche di rottamazione delle cartelle esattoriali e sembra che sarà aperta anche a quanti hanno aderito alle due precedenti. La rateizzazione di quanto dovuto potrà essere di 5 anni. Sembra anche che in questo decreto fiscale si interverrà sulle accise, anche se non è chiaro in quale misura e quindi quali potrebbero essere gli effetti concreti sui prezzi pagati dai consumatori. Non mancheranno certamente delle proteste sul decreto, soprattutto da quanti hanno evidenziato che il Governo si appresta a varare l’ennesimo condono fiscale nella storia italiana. Tuttavia le risorse che verranno reperite serviranno a finanziare le misure che il Governo inserirà nella manovra.