MUTUO SENZA IPOTECA IMMOBILE
Si parla molto in questo periodo di mutui bancari, ma forse pochi conoscono il mutuo chirografario, che di fatto non richiede l’ipoteca di un immobile. Le banche, infatti, come garanzia spesso, nel caso di un mutuo, chiedono un’ipoteca sulla casa, principalmente quella che si va ad acquistare. Il che vuol dire che in caso di inadempienza, la banca ha la possibilità di rivalersi sull’oggetto dell’ipoteca in modo da poter soddisfare il proprio credito. Il Messaggero Casa fornisce dei dettagli sul mutuo chirografario, che non va confuso con il prestito relativo al credito al consumo, pur avendo delle somiglianze dovute proprio all’assenza dell’ipoteca sulla casa, anche se spesso il prestito avviene con la cessione del quinto del proprio stipendio: il creditore in questo modo ottiene il rimborso direttamente dalla busta paga del debitore.
CHI RICHIEDE IL MUTUO CHIROGRAFARIO
Il mutuo chirografario ha una scadenza breve, solitamente di 5 anni, ma può arrivare anche fino a 10 e non riguarda cifre troppo elevate. “La garanzia è data semplicemente dall’avallo personale, da un documento (detto appunto chirografo) firmato dall’intestatario del mutuo che si impegna, con obbligo, unicamente con la propria firma a restituire la somma all’ente creditore secondo tassi e tempi concordati”, si legge nell’approfondito curato dal quotidiano romano. Si capisce bene che non si tratta di un mutuo usuale e che viene concesso solo in particolari situazioni. “A richiederlo sono per lo più imprese edili, amministratori di condomini e condomini stessi oppure persone fisiche che necessitano di somme sotto i cento mila euro (ma ogni istituto di credito pone i propri limiti) per ristrutturazioni o, ad esempio, per l’installazione di impianti fotovoltaici”, si legge infatti. Come garanzia talvolta può essere richiesta una polizza fideiussoria oppure dei titoli azionari od obbligazionari.