Il Reddito di inclusione è stato esteso e come ricorda Democratica, il sito di informazione del Partito democratico, anche i single o chi non ha in famiglia un minore, un disabile, un disoccupato con più di 55 anni o una donna incinta potrà presentare domanda per il Rei, che consente di avere al massimo un importo vicino ai 540 euro per nuclei con almeno sei componenti. In questa giornata gli esponenti dell’ex maggioranza di Governo stanno rivendicando l’importanza della misura per contrastare la povertà e il suo ampliamento. “Mentre chi è oggi al governo dopo 100 giorni continua in una campagna elettorale permanente sulla pelle degli italiani, noi dobbiamo lavorare ancora di più a favore di politiche sociali giuste. E rafforzarle. Dal Reddito di Inclusione all’assegno universale per le famiglie, al salario minimo legale”, è il messaggio di Maurizio Martina, Segretario dei democratici.
REI, ALLARGATA LA PLATEA DEI BENEFICIARI
Il Reddito di inclusione (Rei) da ieri è stato esteso a 700.000 nuclei familiari, potendo quindi raggiungere ora 2,5 milioni di italiani in condizioni economiche difficili contro gli 1,8 milioni che invece erano interessate dalla misura fino al 30 giugno. Il Rei era stato introdotto dal Governo Gentiloni e lo stesso ex Premier su Twitter ha scritto: “Da oggi il reddito di inclusione si rafforza. Come previsto dalla nostra legge di bilancio, arriva a coprire 2,5 milioni di persone in condizioni di povertà. Si può e si deve fare di più, magari in una pausa tra annunci e comizi”. Il reddito di inclusione si può percepire per al massimo 18 mesi, trascorsi i quali non può essere immediatamente rinnovato. Il suo importo varia a seconda della composizione del numero dei componenti della famiglia interessata, arrivando, per esempio, a poco meno di 540 euro per un nucleo di 6 persone. Per poter presentare la domanda occorre un Isee inferiore a 6.000 euro e valore patrimoniale immobiliare non superiore a 20.000 euro, esclusa l’abitazione.
QUALE FUTURO PER IL REDDITO DI INCLUSIONE?
Ora che a palazzo Chigi c’è Giuseppe Conte, c’è da chiedersi quale sarà il destino del Rei. Non bisogna dimenticare che il Movimento 5 Stelle ha promesso il reddito di cittadinanza, una misura sicuramente più forte dal punto di vista delle risorse che arriverebbero ai beneficiari e che riguarderebbe una platea più ampia di quella del Rei. Tuttavia va da sé che servirebbero delle risorse. Del resto lo stesso Governo Gentiloni ha dovuto fare i conti con i vincoli di bilancio nel varare la misura di contrasto alla povertà. Ettore Rosato, vicepresidente della Camera, su Twitter ha collegato l’estensione del Rei all’erogazione della quattordicesima (che avviene sempre oggi), oltre che al dato positivo sulla diminuzione della disoccupazione comunicato dall’Istat. “Ora tocca a voi! C’è ancora molto da fare: basta promesse e parole, mettetevi a lavorare”, ha poi aggiunto l’esponente dem, evidentemente rivolto all’attuale maggioranza di Governo.