Quello che è stato già definito come il più grande sciopero di sempre nel settore dei trasporti aerei ha tornare la compagnia di volo Ryanair nel mirino non solamente dei passeggeri (si calcola che sono oltre 55mila le persone coinvolte) ma anche delle varie sigle sindacali, anche a livello europeo. Infatti, è delle ultime ore l’appello lanciato da due sigle comunitarie, Itf ed Etf, che sono intervenute sulla vicenda del maxi-sciopero invitando Bruxelles a intervenire contro quello che senza mezzi termini hanno definito come “dumping sociale”: infatti, a loro dire, sarebbero proprio alcuni vulnus della legislazione Ue a consentire alla celebre compagnia aera low cost di gestire i contratti a proprio piacimento senza dover fare, di volta in volta, riferimento alle legislazioni dei Paesi UE di riferimento, sfruttando ovviamente di volta in volta le occasioni più propizie. “Ryanair rispetti le norme sul lavoro dei Paesi in cui opera” si legge in un comunicato dei sindacati europei nel quale appunto si invita il Parlamento e la Commissione europea a legiferare al più presto per evitare che Ryanair aggiri le norme sui diritti dei propri lavoratori. (agg. di R. G. Flore)
55MILA PASSEGGERI COINVOLTI
E’ iniziato questa notte il più grande sciopero della storia di Ryanair, la nota compagnia di voli lowcost. Cinque i paesi europei coinvolti, leggasi Belgio, Svezia, Irlanda, Germania e Olanda, con ripercussioni ovviamente su svariate nazioni al mondo, Italia compresa. Gli scioperi coinvolgeranno ben 55mila passeggeri, costretti a ore di passione. In Germania sono ben 42 mila i clienti coinvolti, con ben 250 voli cancellati, mentre in Italia sarebbero per ora 3 i voli cancellati presso l’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo), nonché altri cinque a Ciampino (Roma). La compagnia area fa sapere su Twitter: «Ci vogliamo ancora scusare con i clienti coinvolti da questa interruzione di voli non necessaria e chiediamo ai sindacati di continuare i negoziati anziché indire scioperi ingiustificati». Il personale a bordo chiede una maggiore retribuzione e migliori condizioni d’impiego. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
RIPERCUSSIONI SUL TRAFFICO AEREO
Avrà ripercussioni su tutto il traffico aereo europeo lo sciopero Ryanair, con oltre 400 voli cancellati già previsti nelle giornate dello sciopero, venerdì 10 e sabato 11 agosto 2018. Si tratta in pratica di un sesto dei voli previsti nei due giorni in tutta Europa da parte dei Ryanair (circa 2400 le tratte previste). E la situazione potrebbe diventare ancor più pesante, visto che l’Olanda, che inizialmente non doveva essere coinvolta dallo sciopero, quasi sicuramente aggiungerà altri voli cancellati alla lista. La scelta del weekend estivo in cui è prevista la maggiore concentrazione di partenze non è ovviamente casuale e l’impatto potrebbe essere devastante, ancor più dei precedenti scioperi Ryanair nelle scorse settimane che hanno avuto un impatto molto pesante sui movimenti in aereo in tutto il Vecchio Continente. (agg. di Fabio Belli)
COME OTTENERE RIMBORSI
Lo sciopero dei piloti Ryanair sicuramente obbliga a diversi spunti di riflessione, tra questi la massima attenzione nei confronti dei passeggeri che non potranno partire. Sul Salvagente possiamo trovare ogni tipo di informazione per verificare laddové è possibile effettuare il rimborso se il suo volo è stato cancellato. Di recente la Corte di giustizia delle comunità europee ha stabilito un nuovo orientamento proprio per il caso in questione. Quando si ritiene che lo sciopero dei piloti sia da considerarsi evento eccezionale allora i passeggeri non avrebbero diritto al rimborso. Sicuramente si tratta di situazioni limite che vanno osservate con grande attenzione, non è da escludere che chi aveva un biglietto e non potrà partire potrebbe essere costretto ad avere un buono da utilizzare per un altro viaggio una volta ristabilito l’ordine da parte degli addetti ai lavori. (agg. di Matteo Fantozzi)
SCIOPERO RYANAIR IL 10 E L’11 AGOSTO
Uno sciopero dei piloti di Ryanair rischia di avere ripercussioni anche per chi viaggerà in Italia venerdì 10 e sabato 11 agosto. L’agitazione coinvolgerà i piloti Ryanair di Svezia, Belgio, Irlanda, Svizzera e Germania e comincerà (almeno in Germania) alle 3:00 del mattino del 10 agosto per protrarsi fino alle 14:59 dell’11 agosto. Dunque alcuni dei voli che collegano l’Italia a questi paesi potrebbero essere cancellati. Secondo quanto comunicato dalla compagnia aerea, l’85% dei viaggi, su base europea, sarà comunque garantito e i passeggeri coinvolti potranno spostare il volo cancellato gratuitamente. Già a fine luglio il personale di cabina di Ryanair di alcuni paesi europei aveva scioperato, provocando la cancellazione di circa 600 voli. Vedremo questa volta quale sarà l’impatto per i viaggiatori.
LE PAROLE DEL SINDACATO COCKPIT
Askanews riporta le parole di Martin Locher, Presidente del sindacato tedesco dei piloti Cockpit, secondo cui “le condizioni presso Ryanair restano indegne, anche solo il fatto che i colleghi e le colleghe che volano nello spazio europeo devono occuparsi del loro spostamento e del loro alloggio. Dal nostro punto di vista è insostenibile”.“Pertanto, credo già che questo sciopero avrà come effetto di mostrare ai passeggeri che Ryanair non è una compagnia affidabile, soprattutto in un periodo di vacanze”, ha aggiunto. “Ryanair ha categoricamente escluso qualsiasi aumento di stipendio nel corso dei negoziati” e “allo stesso tempo non ha dato alcun segnale per trovare una soluzione”, sono altre parole del sindacalista riportate dal sito del Quotidiano Nazionale. Un braccio di ferro, insomma, che i passeggeri si augurano non porti ad altre agitazioni.