Intervenuti alla scuola Sant’Anna di Pisa per un convegno, Francesco profumo e Giuliano Amato sono stati contestati da un centinaio di studenti e precari dei collettivi pisani che stavano manifestando per protestare contro i tagli del governo all’istruzione. Alcuni giovani hanno cercato di entrare nella struttura forzando una porta laterale, mentre i poliziotti e i carabinieri presenti per presidiare la cancellata dell’istituto si avvicinavano lentamente ai manifestanti. Alla fine la protesta è degenerata anche in qualche tafferuglio che ha portato al ferimento di due ragazzi, portati via in ambulanza. Alla manifestazione era presente anche Federico Oliveri, ricercatore precario dell’Università di Pisa e candidato al consiglio comunale per Rifondazione Comunista, le cui parole sono riportate da “La Repubblica”: “E’ stata una cosa assurda”, ha detto, “non c’era nessun motivo per avvicinarsi ai manifestanti che stavano solo protestando in modo civile e pacifico contro il ministro Profumo. Il cancello era chiuso e i poliziotti proteggevano ogni possibile accesso, non c’era nessun pericolo che i ragazzi potessero scavalcare. Vorrei che in questa città fosse ancora possibile esprimere il proprio dissenso senza essere presi a manganellate”.