E’ stato individuato un meccanismo per impedire ai furbetti di farla franca. Da quest’anno, copiare agli Invalsi sarà un’impresa ardua. Nella stessa classe, infatti, gli studenti dovranno rispondere a domande diverse. I fascicoli, infatti, sono stati predisposti in 5 versioni differenti, mente le tipologie di domande sono disposte in sequenza diversa da una versione all’altra. Ovvero, la domanda 3 di uno studente, per esempio, potrebbe equivalere alla domanda 12 di un altro. Come se non bastasse, persino le risposte multiple avranno una diversa successione. Gli insegnanti dovranno semplicemente premurarsi di evitare di consegnare due versioni uguali a due vicini di banco. Non dovrebbe essere un problema, dato che ciascuna versione è numerata. Oltretutto, sarà compito degli esaminatori, una volta distribuiti i test, verificare che non vi siano vicini di banco con versioni uguali. In tal caso, dovranno procedere al cambio di posto, o alla sostituzione delle versioni. Certo, gli studenti faranno di tutto per arginare gli ostacoli ed è facile prevedere come cercheranno i metodi più disparati per usare i propri smartphone. In ogni caso, nel manuale del “somministratore” diffuso dall’Invalsi, si suggerisce chiaramente di girare costantemente tra i banchi per dissuadere i copioni.