Come ogni anno, verso la fine delle vacanze e a pochi giorni dall’inizio delle nuove lezioni, si ripresenta l’allarme rincari per le famiglie. L’allarme più significativo, avverte il Codacons, è quello relativo all’eliminazione dell’articolo 5 del decreto legge 137/2008 che aveva un effetto benefico. Le scuole infatti erano obbligate ad adottare solo libri per i quali gli editori si impegnavano a non cambiarne il contenuto per cinque anni di tempo. Il continuo ricambio dei libri di testo, spesso e volentieri senza reali motivi, è sempre stato il fattore che pesa di più sulle famiglie. Quell’articolo, dice il Codacons, aveva avuto un effetto benefico, ma adesso non c’è più. Sempre il Codacons calcola un aumento del corredo scolastico rispetto all’anno scorso del 3,5% che per i libri diventa del 5%. Non aumenta il prezzo di copertina del singolo libro, ma aumenta la spesa per i libri obbligatori, quelli consigliati – che, dice il Codacons, quasi sempre poi diventano obbligatori – e i vocabolari. Adusbef e Federconsumatori invece parlano di un aumento per il corredo scolastico pari al 2,4% (zaini, astucci, borse). Non aumentano o quasi invece i prezzi di matite, quaderni. Per quanto riguarda invece i libri la spesa calcolata quest’anno è di 521 euro a studente, un aumento del 2,8% rispetto al 2012. Facendo le somme: 475,78 euro di libri e 499,50 di corredo. Totale 975,28 euro. Per chi frequenta le superiori ancora peggio: per i libri se ne vanno 787,05 (il 6% in più rispetto allo scorso anno) e altri 499,50 per il corredo scolastico e i ricambi, totale 1.286,55. Lo studio diventa un lusso.