Dopo il test di ammissione andato in scena il 9 settembre scorso e i punteggi resi noti una settimana fa, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato oggi la graduatoria nazionale definitiva che darà il via alle immatricolazioni per la Facoltà di Odontoiatria e protesi dentaria. Ogni studente, nell’elenco apparso oggi sul sito del Miur, risulta infatti “assegnato” o “prenotato” al corso e alla sede universitaria indicata come prima scelta utile al momento dell’iscrizione. Per questo test e per quello di Medicina e Chirurgia sono arrivate numerose polemiche soprattutto dal Codacons, l’associazione per i diritti dei consumatori che ha annunciato di voler presentare un ricorso al Tar del Lazio contro il numero chiuso e di aver chiesto alla Procura il sequestro delle prove: “Confermato il numero chiuso per l’ammissione ai corsi di laurea in medicina e odontoiatria e protesi dentaria – si legge nel comunicato – nonostante i gravi limiti che tale sistema ha evidenziato nel corso degli anni. Migliaia di studenti vengono chiamati a giocarsi in 90 minuti il proprio futuro attraverso la lotteria dei test di ammissione, la cui soluzione spesso richiede capacità mnemoniche, che nulla hanno a che vedere con l’accertamento dell’attitudine agli studi di medicina, cui sulla carta i test dovrebbero tendere”. Con il ricorso presentato, sarà sollevata apposita questione di legittimità costituzionale nei confronti della Legge n. 264/99, con cui è stato introdotto e regolato il numero chiuso per l’ammissione, tra le altre, alle facoltà di medicina e Chirurgia e odontoiatria e protesi dentaria, nonché questione di compatibilità di tale legge con la normativa comunitaria. Il ricorso, inoltre, “può essere proposto indistintamente da tutti gli studenti che parteciperanno alle predette prove di ammissione, anche presso Università private”.