Continuano a uscire online i risultati dell’esame da avvocato che si è svolto nel dicembre dell’anno scorso. Dopo qualche giorno di silenzio, stamattina sono state le Corti di Appello di Palermo (clicca qui per vedere i risultati), Ancona (clicca qui) e Milano (clicca qui) a rendere note le liste di coloro che hanno superato la prova scritta e possono dunque sostenere l’orale. Nessuna notizia ufficiale invece dalla Corte d’Appello di Lecce, che nei giorni scorsi ha fatto erroneamente partire dei messaggi ad alcuni partecipanti alla prova scritta in cui annunciava il superamento della prova. Poco dopo la smentita: “Le predette comunicazioni e convocazioni non hanno valore legale in quanto gli esiti delle prove scritte non sono stati ancora pubblicati in forma ufficiale”.
“La S.V. ha superato le prove scritte e dovrà sostenere le prove orali dinanzi alla Sottocommissione”. Questo il messaggio, inviato dalla Corte di Appello di Lecce, arrivato nelle scorse ore ad alcuni partecipanti alla prova scritta dell’esame da avvocato sostenuta nel dicembre scorso (clicca qui per vedere tutti i risultati pubblicati fino ad ora). Poche ore dopo, ecco arrivare la smentita: “Rileviamo che sono state erroneamente immesse nel sistema le comunicazioni relative all’esito delle prove scritte e le convocazioni per le prove orali – si legge sul sito della Corte d’Appello pugliese – Le predette comunicazioni e convocazioni non hanno valore legale in quanto gli esiti delle prove scritte non sono stati ancora pubblicati in forma ufficiale. Gli esiti ufficiali saranno resi pubblici a conclusione delle operazioni di inserimento dei dati nel sistema, attualmente ancora in corso”. Tante ovviamente le polemiche degli aspiranti avvocati che credevano di aver superato l’esame ma che invece dovranno ancora attendere i risultati ufficiali. “Vergogna”, si legge sul sito www.mininterno.net. “Quello che sta accadendo non ha precedenti. Mi manca soltanto sapere di essere stato vittima di uno scherzo!”, scrive un altro candidato. “Ma come è possibile una cosa simile, stiamo parlando di un concorso!”.