Improvvisamente a 72 anni di età è morta Carlotta, figlia del famoso scrittore Giovannino Guareschi. Era malata da tempo, ma sembrava che le sue condizioni fossero migliorate. Insieme al fratello Alberto dopo la scomparsa del padre si era occupata di mantenerne viva l’eredità curando un archivio unico e seguendo le tante ristampe delle sue opere. A Roncole un ristorante aperto dal fratello Alberto è ogg iun museo dedicato a Giovannino Guareschi e anche un centro studi. Carlotta lascia il marito Giovanni, tre figli (Michele, Camilla ed Elena) e ben cinque nipoti. Carlotta era nata mentre il padre si trovava prigioniero in un campo di concentramento nazista insieme a quei militari italiani che dopo l’8 settembre si erano rifiutati di passare alla Repubblica di Salò. Lo poté vedere di persona solo quando aveva compiuto due anni, al termine della guerra. Rinchiuso nel lager, Giovannino le scrisse una poesia: “Ed ecco appare all’angolo uno splendido guerrier, le stelle ha sul cimier, d’argento il suo piastrin; il giustacuore azzuro e i bottoni tutti d’or: è il babbo e torna quasi vincitor!”. Il padre poi aveva ritratto la figlia Carlotta in un celebre racconto con il soprannome di Pasionaria. Ecco le parole del fratello Alberto con cui ha salutato la scomparsa di Carlotta: “Oggi ha concluso serenamente il suo percorso terreno mia sorella Carlotta riunendosi in cielo ai nostri genitori. Sposa, madre e nonna ammirevole, ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia, alle persone che la circondavano e alla cura della memoria di nostro padre. Sono certo che la “Pasionaria” sia già tra le braccia di Giovannino e Margherita”.