Torna con un nuovo appello sul web la professoressa Maria Teresa Asaro, a pochi giorni dall’annuncio delle materie della seconda prova della maturità 2016. Arriva infatti anche un secondo video, dopo il successo della prima puntata de “La scuola delle finestre che piangono”, in cui l’insegnante di storia e filosofia al liceo classico ‘Gargallo’ di Siracusa chiede al ministro dell’Istruzione di abolire la maturità (clicca qui per leggere l’articolo e vedere il primo video). Pubblicato su youtube, anche questo appello della docente è già molto cliccato. Questa volta l’insegnante denuncia come i ragazzi non abbiano fiducia verso i proprio docenti e preferiscano professori esterni all’esame di Stato: “Perché i ragazzi preferiscono la presenza dei professori esterni? Ministro, abbiamo un problema, un serio problema. I ragazzi non ripongono fiducia verso i propri insegnanti. Allora gli esami di Stato non sono altro che una punta di un iceberg che si sta sciogliendo. Perché tanto accanimento verso noi insegnanti? (…) Una soluzione ce l’avrei, vorrei che io insegnante della scuola pubblica riceva un’adeguata preparazione e formazione soprattutto pedagogica così come avviene in altri Paesi, e che il mio lavoro sia oggetto di controllo periodico, in quanto da me dipende il futuro della Nazione che sto appunto educando”. E Maria Teresa Asaro annuncia infine una terza puntata del suo video-appello. (clicca qui per vedere il secondo video).
Ancora pochi giorni e si saprà quali sono le materie della seconda prova della maturità 2016. Il ministero dell’Istruzione dovrebbe infatti annunciarle entro la fine di gennaio. Intanto in Rete continuano a circolare sui siti dedicati agli studenti tanti consigli per i ragazzi che dovranno affrontare dal prossimo giugno l’esame di Stato. In particolare le dritte riguardano la seconda prova, quella che preoccupa di più i maturandi. Su Skuola.net è pubblicato un sondaggio sulla maturità 2014 e 2015: “Come sapete bene, il 2015 è stato l’anno della nuova maturità, con nuove materie e una diversa formulazione delle tracce proprio in seconda prova. Skuola.net lo ha chiesto direttamente ai maturandi attraverso un sondaggio sugli esiti degli scritti: e se nel 2014 la prova dal risultato peggiore è risultata la terza, abbassando la media a 2 studenti su 5, nel 2015 è tornata la vecchia musica. Di nuovo è stata la seconda prova a macinare più vittime: circa il 40% di 2mila studenti ha sostenuto di aver ottenuto il voto più basso proprio allo scritto di indirizzo. Perché? Sono stati proprio i cambiamenti voluti dal ministero a mettere in difficoltà i ragazzi, secondo la maggioranza degli intervistati”.