Continuano ad arrivare denunce sul concorso scuola 2016 che ancora non è concluso in tutte le regioni. L’ultima presa di posizione contraria alla selezione bandita dal Miur arriva da Giuseppe Bagni, presidente nazionale del Centro Democratico degli Insegnanti, che contesta sia le modalità con cui è stato svolto il concorso scuola 2016 che l’alta percentuale di bocciati. Il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti è un’associazione di insegnanti di tutti gli ordini di scuola e di tutte le discipline. E il suo presidente, intervistato da OrizzonteScuola, sottolinea che prima della selezione “si sarebbe dovuto discutere in maniera molto approfondita sugli strumenti, sui modi, sui tempi, mentre l’intento perseguito è stato quello di fare una selezione al negativo che ha penalizzato tutti, docenti, studenti e famiglie”. E sui bocciati al concorso scuola 2016 ha sottolineato che “fa molta rabbia mandare in pasto all’opinione pubblica un concorso che boccia al 50 per cento, alimentando l’idea che chi finora ha retto il sistema di istruzione in realtà sia un incapace, una persona che non merita la stabilizzazione. In questo modo si scredita e si offende l’intero nostro sistema di istruzione, dalla scuola all’università” (clicca qui per leggere tutta l’intervista).