Sono scesi in piazza in varie città per protestare contro il concorso scuola 2016. Dopo le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che ha chiarito alcune questioni sul tavolo, i docenti aspettano ancora la pubblicazione del bando. Un bando però tanto atteso quanto contestato: oggi infatti gli insegnanti aderenti ad alcune sigle sindacali tra cui Cgil, Cisl e Uil, hanno manifestato contro la selezione decisa dal governo. Le proteste si sono svolte da nord a sud in varie città tra cui Firenze, Aosta, Modena, Catania. A proposito dell’agitazione la Flc Cgil scrive su Twitter: “Questo #concorso rischia di rivelarsi inopportuno per i modi e i tempi con cui viene gestito! Azzerare le #disparità” (clicca qui per leggere il tweet).
Ancora polemiche sul concorso scuola 2016, dopo le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, in seguito alle audizioni in Senato e alla Camera. Il Movimento 5 Stelle attacca infatti il governo in particolare sulla qustione della mancata, finora, pubblicazione del bando. In un comunicato dei deputati M5S in commissione Cultura, pubblicato sul blog di Beppe Grillo, si sottolinea infatti che “sul concorso 2016 governo e Miur brancolano nel buio. Infatti, non c’è ancora una data certa per la prova e, rispetto ai temi che saranno oggetto dell’esame, non è stato dato alcun chiarimento. Siamo a metà febbraio e i tempi sono già ristrettissimi. Insomma, è a rischio l’avvio del nuovo anno scolastico perché, tra mobilità dei docenti e procedura del concorso non conclusa, al primo settembre rischiamo di non avere, così come già avvenuto quest’anno, tutti i docenti in cattedra. Lo stesso ministro Giannini oggi ha affermato di voler fare la prova orale del concorso a luglio. Se così fosse però, i risultati definitivi della selezione non arriverebbero mai in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico”
Accolgono “con soddisfazione” i deputati del gruppo PD della Commissione Cultura le dichiarazioni, in merito al concorso scuola 2016, del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Il ministro, dopo le audizioni in Senato e alla Camera dei giorni scorsi, ha sciolto alcuni nodi ancora al pettine riguardo al bando non ancora pubblicato. In una nota, riportata da OrizzonteScuola, i deputati commentano così le ultime decisioni del governo a riguardo del concorso scuola 2016: “E’ importante l’apertura mostrata nell’accogliere, soprattutto, tre osservazioni: il concorso scuola non sarà a carattere nozionistico-disciplinare ma avrà un impianto teso a valutare le competenze metodologico-didattiche come da impegni presi dal governo con il Parlamento in sede di esame della Legge 107; le domande di lingua terranno conto delle differenze di formazione dei diversi candidati e non saranno dirimenti per ottenere il minimo del punteggio necessario per superare il concorso scuola e, dunque, saranno congegnate in modo tale da non compromettere l’esito della prova. Infine, vi sarà un aumento del punteggio per il servizio che garantisca equilibrio tra le istanze dei docenti che hanno affrontato prove altamente selettive e quelle degli insegnanti che da molti anni prestano servizio nelle nostre scuole”.