Ancora contestazioni riguardo al concorso scuola 2016 a meno di una settimana dal via alle prove scritte che inizieranno il prossimo 28 aprile. Mercoledì scorso, nella trasmissione Mi manda Raitre condotta da Elsa di Gati, è intervenuta una rappresentanza di insegnanti che ha denunciato di avere i titoli per essere assunti: i docenti hanno chiesto la possibilità di avere l’accesso al canale del contratto a tempo indeterminato e di non essere sottoposti a un “concorso gigliottina” che farebbe rischiare loro di non lavorare più nella scuola visto che c’è una norma che stabilisce che un insegnante che per 36 mesi occupa un posto a tempo indeterminato poi non può più essere chiamato. “Non è giusto rimettersi a studiare per una classe di concorso in cui sono già in graduatoria di merito nell’Infanzia – ha sottolineato una docente – perché bandire un concorso? E’ illogico” (clicca qui per vedere il video)
In vista dell’inizio il prossimo 28 aprile delle prove scritte del concorso scuola 2016 OrizzonteScuola continua a pubblicare gli aggiornamenti sugli elenchi Usr delle sedi d’esame. Ecco quello aggiornato con la Lombardia e la Campania (fino al 16 maggio) e il Veneto (fino al 13 maggio). Le prove scritte del concorso scuola 2016 si svolgeranno fino al 31 maggio e i docenti abilitati che hanno presentato domanda su Istanze Online possono già sapere dove dovranno recarsi per svolgerle. Il sito di riferimento dei docenti ricorda che “gli esami si svolgeranno in due sessioni, al mattino e al pomeriggio: due turni, portare codice fiscale, carta d’identità e bollettino diritti segreteria”. OrizzonteScuola ribadisce inoltre che “il calendario delle prove è già stato definito e gli USR entro 15 giorno dovranno pubblicare le sedi”. (clicca qui per leggere gli elenchi Usr aggiornati)
C’è attesa per la decisione sui ricorsi presentati per il concorso scuola 2016. Le prove scritte della selezione inizieranno il prossimo 28 aprile e si concluderanno il 31 maggio. Solo i docenti abilitati si sono potuti iscrivere su Istanze Online. Varie categorie di insegnanti hanno però fatto ricorso contro il bando del Miur. E aspettano ora di sapere se saranno ammessi oppure no al concorso scuola 2016. OrizzonteScuola ricorda che nei giorni scorsi è stata rigettata da parte del Consiglio di Stato la richiesta del Miur della sospensione dell’ordinanza cautelare concessa dal Tar del Lazio che permetterà ai docenti di ruolo ricorrenti con il sindacato Anief di partecipare alle prove scritte del concorso a cattedra 2016. L’Anief rende noto che “durante il mese di calendarizzazione delle prove scritte sarà discussa in Camera di consiglio presso il Giudice di appello la questione relativa all’esclusione dei docenti laureati, ITP, o con diploma magistrale linguistico. In caso di accoglimento, lo stesso Tar Lazio dovrà mutare il precedente orientamento negativo e ordinare all’Amministrazione la partecipazione di tutti gli esclusi, indipendentemente dalle future pronunce in merito ai ricorsi depositati dallo studio legale del sindacato”.
Si avvicina l’inizio del concorso scuola 2016: il via alle prove scritte sarà dato giovedì prossimo 28 aprile e si andrà avanti fino al 31 maggio. Ma tra i docenti c’è chi contesta la scelta del Miur sui tempi di svolgimento della selezione. Come Franco Carlucci, docente di educazione musicale, che scrive una lettera pubblicata da OrizzonteScuola, in cui fa una precisa richiesta. “Chiedo al ministro o chi ha organizzato questa macchina dannosa di darmi solo una risposta o si o un no. Volevo chiederVi se secondo Voi è giusto fare un concorso, in cui c’è un confronto con altri colleghi, nel periodo più intenso dell’attività scolastica? Il mio caso dal 29 febbraio, data dell’uscita del bando, ad oggi, ci sono stati 4 giorni di consigli di classe, 2 di colloqui scuola famiglia, un consiglio d’istituto, uno per i dipartimenti, 4 consigli di classe straordinario e i vari progetti pomeridiani”. In vista del concorso scuola 2016, il docente sottolinea che potrà studiare poco: “Avrò più meno il tempo di riordinare qualche appunto, la mattina sono sempre a scuola e non è colpa mia e chissà quanti come me stanno nella stessa situazione. Quando torno a casa e mio figlio mi chiede con i suoi occhi di aiutarlo a fare i compiti, io non rispondo “lasciami stare che ho il concorso”, me ne frego se un domani non avrò quello che ho oggi”. E alla fine ecco la richiesta riguardo alle prove scritte: “Volete fare il concorso, bene fatelo a luglio o ad agosto, ma date la possibilità uguale a tutti per la preparazione” (clicca qui per leggere tutta la lettera)