Si potranno presentare da lunedì prossimo 11 aprile le domande per la mobilità insegnanti 2016. Ieri è stato firmato al Miur il contratto nazionale integrativo che definisce le regole della mobilità dei docenti e del personale scolastico per l’anno scolastico 2016/2017. E OrizzonteScuola pubblica il calendario entro cui presentare domanda su Istanze Online, tranne che per il personale educativo: presentazione delle domande di movimento per il personale docente per la prima fase dei movimenti (art. 6 lettera A – fase provinciale): dal 11/4 al 23/4; presentazione delle domande di movimento per il personale docente per le ulteriori fasi dei movimenti (art. 6 lettere B, C e D – fasi interprovinciali e fase provinciale solo per gli assunti da concorso da fasi B e C del piano assunzionale): dal 9/5 al 30/5; presentazione delle domande di movimento per il personale ed educativo: dal 11/4 al 25/4; presentazione delle domande di movimento per il personale A.T.A.: dal 26/4 al 16/5.
Sono state superate le perplessità della Funzione pubblica e del ministero dell’Economia sulla mobilità insegnanti 2016. E’ stato infatti firmata ieri al Miur la versione definitiva del contratto integrativo con il quale sono definite le regole della mobilità dei docenti e del personale scolastico per l’anno scolastico 2016/2017, a seguito dell’emanazione della legge del 2015 sulla Buona Scuola. Si attende ora la pubblicazione dell’ordinanza del Miur che darà il via alla presentazione delle domande su Istanze on line. Il Contratto collettivo nazionale integrativo sulla mobilità insegnanti 2016 riguarda la mobilità professionale tra gradi di istruzione, tipologie di posto e classi di concorso (ad esempio, un docente dell’infanzia che si sposta alla primaria o uno di sostegno che va su posto comune) e la mobilità territoriale tra scuole, ambiti territoriali, comuni, province, anche di regioni diverse (fermo restando il grado di istruzione, il tipo posto e la classe di concorso). La mobilità insegnanti 2016 è caratterizzata da due novità: avviene tra ambiti territoriali (fino ad oggi solo tra scuole) ed è prevista una fase “straordinaria” su tutti i posti disponibili, aperta a tutto il personale già di ruolo, compreso quello al lavoro da quest’anno a seguito del piano di assunzioni della Buona Scuola.