E’ ancora polemica riguardo alle domande di storia del concorso scuola 2016. Le prove scritte si sono ormai concluse e, al termine della loro correzione in corso da parte delle commissioni, si procederà alla seconda fase della selezione, quella degli orali. Ma sui quesiti proposti ai candidati lo scontro è tuttora aperto: ad essere contestate in particolare sono state le domande di storia. Nelle scorse settimane sulle pagine delle Corriere della Sera, l’editorialista Ernesto Galli della Loggia ha chiesto di conoscere i nomi di chi ha elaborato i quesiti, sottolineando di voler sapere se siano stati realizzati da direttori generali, docenti universitari o uscieri. Pronta la replica del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che ha difeso il concorso scuola 2016 e le domande di storia in un’intervista della scorsa settimana a Mix 24, la trasmissione condotta da Giovanni Minoli su Radio24 (clicca qui per ascoltare)
Il concorso scuola 2016 prosegue tra polemiche e ricorsi. Nonostante tutto la selezione bandita dal Miur per quasi 64mila posti per insegnanti nei prossimi tre anni continua la sua procedura. In questo momento le commissioni stanno concludendo la valutazione delle prove scritte che sono terminate lo scorso 31 maggio. Intanto gli Uffici Scolastici Regionali stanno pubblicando le lettere estratte con le quali si partirà per gli orali. OrizzonteScuola rende noto quali sono le regioni in qui sono già stati pubblicate e ricorda che l’orale ha una durata di 45 minuti: si tratta di una lezione simulata di 35 minuti, preceduta da un’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche, e di 10 minuti di interlocuzioni con il candidato, da parte della commissione sui contenuti della lezione e anche sui fini dell’accertamento della conoscenza della lingua straniera. Gli orali del concorso scuola 2016 hanno ad oggetto i contenuti disciplinari di insegnamento e valuta la padronanza delle discipline stesse, nonché la capacità di di trasmissione e progettazione didattica, anche con riferimento alle tecnologie dell’informazione e e della comunicazione. Anche la prova orale dovrà valutare la padronanza linguistica di livello B2 in base alla lingua scelta. (clicca qui per leggere tutto)
E’ ancora aperta la questione dei ricorrenti del concorso scuola 2016. La selezione è entrata nella fase delle prove pratiche per le classi di concorso che lo prevedono ed è in corso la correzione degli elaborati da parte delle commissioni. Poi si passerà agli orali per i candidati che avranno superato le prove scritte. Gli insegnanti che hanno effettuato le prove sono in attesa di sapere l’esito della correzione. Ma vi sono anche tanti docenti che hanno fatto ricorso per chiedere di essere ammessi alla selezione del concorso scuola del Miur nonostante non siano in possesso dell’abilitazione. Sulla loro condizione parla il direttore de La Tecnica della Scuola in un’intervista a Radio Cusano Campus. “La maggior parte di chi ha fatto ricorso, cioè i laureati senza abilitazione e i diplomati magistrali – spiega Alessandro Giuliani – resta al palo perché il Consiglio di Stato ha dato disco rosso: non è stata data loro la possibilità di partecipare ma è stato deciso di entrare subito nel merito. Quindi l’ultima parola dei giudici sui ricorsi presentati per partecipare al concorso scuola 2016 arriverà a procedura finita e potrebbero anche passare anni. Magari i giudici nel 2017 potrebbero poi stabilire delle sessioni suppletive ma al momento la risposta è negativa mentre è stato dato il via libera agli insegnanti tecnico pratici e a quelli già di ruolo”.