Non si placano le polemiche sul Concorso Scuola 2016 in corso ed a scendere in campo con parole durissime è stata anche Valeria Bruccola, Coordinatrice nazionale Adida, attraverso un lungo post pubblicato su Orizzontescuola.it. La Bruccola ha definito il Concorso Scuola un “insensato quanto inadeguato strumento di reclutamento, incostituzionale perché ha escluso una parte dei docenti in servizio da anni, i docenti di III fascia, i giovani, gli specializzati, ecc., “riservato” a professionisti abilitati, in possesso cioè di tutti i titoli e le certificazioni valide per insegnare”. Non solo, per la coordinatrice Adida si tratta di un enorme bluff costato caro allo Stato, “un’enorme bufala, perché i posti banditi non sono minimamente sufficienti a coprire il fabbisogno del sistema scolastico statale”, rispetto alla quale il MIUR non avrebbe indietreggiato di un passo. Dietro quello che il Ministero ha fatto passare come una proposta “politicamente apprezzata”, si celerebbero invece numerose critiche e polemiche oltre che segnalazioni ricevute dall’associazione e che fanno riferimento alle copiose irregolarità denunciate dai partecipanti al Concorso Scuola 2016. Le denunce sarebbero relative non solo allo svolgimento delle prove ma anche alle modalità di convocazione dei medesimi candidati.
Il concorso scuola 2016 prosegue e anche le polemiche dei docenti non accennano a diminuire. L’Adida, l’associazione studenti invisibili da abilitare, denuncia “troppe irregolarità” e annuncia un esposto alla Procura dela Repubblica. In una lettera pubblicata da OrizzonteScuola, la coordinatrice Valeria Bruccola sottolinea che all’associazione è arrivata “una pioggia di segnalazioni”. “Molte delle segnalazioni pervenute, da ogni angolo del Paese – si legge – hanno riguardato la totale mancanza di griglie di correzione, pubblicate con molto ritardo, dopo l’espletamento delle prove (…) l’assenza di trasparenza rispetto alla composizione della commissione, anch’essa pubblicata in alcuni casi ‘postuma’ e composta da docenti in pensione (…) la mancanza di indicazioni chiare relative al funzionamento del programma utilizzato per lo svolgimento delle prove”. Proprio in considerazione delle denunce l’Adida promette di dare battaglia sul concorso scuola 2016 con un esposto: “abbiamo raccolto, sottoscritto da oltre quattrocento docenti, non soltanto le irregolarità e le anomalie più ricorrenti ma anche casi difficili da credere, come l’invito a firmare le buste rivolto ai candidati dalle commissioni, la presenza di non abilitati senza provvedimenti cautelari regolarmente iscritti a partecipare o il mancato rispetto dell’ordine alfabetico per l’assegnazione della sede e dell’aula di esame”.
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