Altre denunce sul concorso scuola 2016 e sullo svolgimento delle prove. Per quanto riguarda la Toscana, come riporta la Repubblica, i candidati denunciano che è stato “poco” il tempo a disposizione per rispondere alle domande delle prove scritte e che i commissari d’esame “sono cambiati di continuo. Alti poi i numeri dei bocciati. Su 590 insegnanti toscani che aspiravano a una cattedra di Italiano, Storia e Geografia alle medie o alle superiori, a fronte di 644 posti messi a bando, in 447 sono stati bocciati e quindi non ammessi agli orali. E per la cattedra in Filosofia e Scienze umane su 36 posti disponibili e una sessantina i candidati sono stati solo 4 gli ammessi agli orali. Al concorso scuola 2016 in Toscana è stata respinta la metà dei docenti: la Cgil denuncia infatti che “su 4mila partecipanti 2mila non hanno superato lo scritto” (clicca qui per leggere tutto).
Il concorso scuola 2016 sembra non aver risolto il problema dei supplenti che per il prossimo anno scolastico potrebbero essere i docenti bocciati alla selezione bandita dal Miur. Il motivo sta nell’alto numero di candidati bocciati al concorso scuola 2016. Come sottolinea OrizzonteScuola a settembre si potrebbe verificare una situazione ‘paradossale’: “i docenti bocciati al concorso e i docenti vincitori o idonei rientranti nel 10% del concorso non assunti in ruolo, continueranno la loro carriera professionale tramite le supplenze conferite dalle graduatorie di istituto”. Visto che per le graduatorie di istituto “il punteggio è cristallizzato al 23 giugno 2014, data ultima di presentazione della domanda per l’iscrizione in GI II fascia per il triennio 2014/17”, potrebbe accadere che un vincitore del concorso scuola 2016, in attesa del ruolo ma con punteggio basso, potrebbe non lavorare mentre un docente bocciato alla selezione potrebbe continuare a fare il supplente, in base alla sua posizione in graduatoria oppure perché ha scelto la scuola in cui quest’anno ci sarà una supplenza (clicca qui per leggere tutto).
Si annunciano tempi lunghi per la conclusione del concorso scuola 2016 in Emilia Romagna. E’ quanto denuncia il coordinatore della commissione Francesco Sberlati, italianista dell’Ateneo di Bologna, come riporta la Repubblica: “Troppi candidati e non siamo stati messi nelle condizioni di fare i colloqui in tempo per l’avvio della scuola, finiremo a Natale”. Oltre all’alto numero di candidati bocciati alle prove scritte, in questa regione scoppia il caso dello slittamento delle assunzioni al 2017. Sono quasi 600 i docenti che aspirano all’assunzione per insegnare Greco e Latino nei licei e Italiano alle medie e superiori ma i tempi per l’espletamento degli orali si allungheranno fino a dicembre: i commissari infatti sono solo sei e potranno interrogare solo al pomeriggio visto che non sono stati esonerati dall’insegnamento). A riguardo il coordinatore Sberlati spiega: “Mi ha pure chiamato il ministro per chiedere di accelerare le procedure ma in queste condizioni è impossibile. È stato messo in piedi un sistema macchinoso, con tanti adempimenti burocratici” (clicca qui per leggere tutto).
Ancora polemiche sull’alto numero di docenti bocciati al concorso scuola 2016. La selezione che porterà quasi 64mila insegnanti dietro le cattedre nei prossimi tre anni sta procedendo con la conclusione della valutazione delle prove scritte e gli orali. Ma i risultati dei test hanno visto un numero elevato di bocciature dei docenti. Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, in un’intervista al Corriere della sera, ha sottolineato che “la percentuale dei bocciati è nella norma”. Tra i candidati che sono stati bocciati alle prove scritte del concorso scuola 2016 ci sono anche tanti docenti di sostegno. Perplessità su questi numeri è stata espressa, come si legge sull’agenzia di stampa Redattore Sociale, da Luigi D’Alonzo, coordinatore dei corsi di specializzazione per le attività di sostegno all’integrazione scolastica degli studenti con disabilità. D’Alonzo ha scritto una lettera al sottosegretario Faraone a nome dei docenti di pedagogia speciale esprimendo la preoccupazione “per gli esisti dei concorsi in atto in tutta Italia, poiché ci risulta che non sempre coloro che hanno dimostrato preparazione e competenza conseguendo l’abilitazione sul sostegno superano le prove concorsuali”. I docenti, riguardo al concorso scuola 2016, hanno quindi chiesto al Miur di “avere dati aggiornati sugli esiti delle prove concorsuali nei vari ordini di scuola, onde realizzare un accurato e doveroso monitoraggio dei risultati conseguiti dai nostri abilitati”. (clicca qui per leggere tutto).