Dopo aver a lungo atteso le graduatorie del concorso 2018 – terzo anno FIT – CDC A054, gli insegnanti sono già sul piede di guerra. Dopo la pubblicazione, infatti, si sono fiondati sul documento per controllare i punteggi, ma hanno fatto scoperte inaspettate. Ne ha parlato un docente in una lettera inviata a Orizzonte Scuola. Si parla di diversi casi: ci sono quelli in cui mancano 19 punti agli abilitati Tfa, e sono «punti che spettano a chi ha conseguito una abilitazione dopo una procedura selettiva»; a quasi tutti mancherebbe il punteggio sul servizio aspecifico (0.80), mentre a qualcun gli anni sul sostegno sono stati trasformati in anni su materia, con conseguente aumento del punteggio. Sono quindi partite richieste di chiarimento agli uffici USR preposti, così come è stato contattato il Coordinamento Nazionale TFA che dal canto suo si sarebbe rivolto alla Presidente della Commissione che si è occupata del concorso. Il docente rivela che è stato ammesso un errore di interpretazione della tabella titoli, anche se inizialmente è stato negato. Ma sorgono subito dei dubbi.
RECLUTAMENTO FIT USR LOMBARDIA: “GRADUATORIE IRREGOLARI”
Ogni singolo docente interessato potrà presentare entro il 31 agosto 2018 il suo reclamo. Da qui il dubbio dei docenti che hanno scoperto l’anomalia nelle graduatorie. «Se il tutto è rimandato al reclamo di ogni singolo docente, possiamo fidarci davvero?», scrive l’insegnante a Orizzonte Scuola. Il dubbio è molto semplice: tutti i docenti coinvolti saranno così onesti da dichiarare di aver ricevuto un punteggio superiore al dovuto? Per questo viene chiesto all’Usr un controllo su tutti i docenti della graduatoria, a prescindere dai reclami inviati, ma l’Usr informa che tra lunedì 27 agosto e mercoledì 29 agosto i primi 15 della graduatoria dovranno esprimere le proprie preferenze per l’anno di FIT. Dall’Usr Lombardia non sarebbero arrivate spiegazioni più approfondite. Da qui la decisione di uscire allo scoperto, esplicando tutte le richieste: «La certezza di una graduatoria corretta e controllata, ove la rilevazione degli errori non spetti all’onestà del singolo docente ma al lavoro di chi è pagato per farlo. Chiediamo che l’intera graduatoria venga ricontrollata e sulla base di essa – corretta e rivista – vengano convocati i primi 15 candidati ai quali spetta davvero quel posto».