Appello dei docenti specializzati per il nodo insegnanti di sostegno: "concorso per tutti", la petizione a Bonisoli e Di Maio. Apre (FI) attacca il Governo, "blocca il ricambio"
In attesa di vedere cosa il Miur deciderà di fare da settembre sul complicato e intrecciato discorso dei concorsi pubblici per docenti di ruolo, specializzati e soprattutto il tanto chiacchierato FIT. Intanto però il Gruppo Docenti Specializzati ha lanciato una nuova petizione diretta al Governo, al Ministro Bonisoli e al leader M5s Luigi Di Maio per marcare il problema degli insegnanti di sostegno. Grazie alla segnalazione di Orizzonte Scuola, il comunicato è stato diffuso anche a livello nazionale: «mancano gli insegnanti specializzati! Non è una novità: ogni anno, puntuale, si ripresenta la questione e i genitori dei bambini con disabilità come pure gli insegnanti sono molto preoccupati», scrive il gruppo numeroso e diffuso in tutta Italia. La richiesta base è quella di togliere il vincolo dei due anni di servizio per la specializzazione in modo da rimuovere “l’ostacolo” denunciato da anni dopo la riforma Buona Scuola. «La questione di fondo è che non tutti i docenti hanno lavorato per due anni nella scuola e questo li esclude a priori dalla prova concorsuale straordinaria, impedendo, peraltro, di creare le condizioni per garantire alla scuola “personale docente specializzato” che, assunto in ruolo, possa garantire da subito la necessaria continuità educativo didattica in moltissime scuole. Pertanto, se non sarà tolto il vincolo dei due anni di servizio, già da settembre molte famiglie vedranno ancora “insegnanti che cambiano in corso d’anno o ogni anno scolastico».
APREA (FORZA ITALIA) ATTACCA IL GOVERNO
La petizione al Miur si conclude dunque con una specifica richiesta fatta a tutto il Governo: «eliminare il vincolo del biennio di servizio e di consentire a tutti coloro che sono in possesso del Diploma di specializzazione per il sostegno di partecipare al Concorso Straordinario. Ministro Bussetti, ci rivolgiamo a Lei per chiederle di farsi garante delle aspettative degli alunni con disabilità e delle loro famiglie, garantendo da subito, nelle classi della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria, docenti specializzati, che assicurare continuità e competenza». Intanto il Governo riceve un nuovo attacco sul fronte scuola da parte di Valentina Aprea, tra le maggiori responsabili del mondo Scuola in Regione Lombardia: «La scelta del Governo di ricercare una soluzione normativa al complesso contenzioso dei diplomati magistrali era da noi condivisa, tanto che all’inizio della Legislatura avevamo, come Forza Italia, presentato una mozione per chiedere al Governo di risolvere il contenzioso con una norma ad hoc. Dunque, non si discute ne’ la necessità, né’ l’urgenza di intervenire sul piano legislativo, ma le scelte effettuate dal Governo, ora che l’iter si sta concludendo, non configurano percorsi né efficaci, nè condivisi, neppure dagli stessi interessati e, come se non bastasse, creano le premesse per nuovi e più pesanti contenziosi», scrive la forzista che chiede una sessione straordinaria di confronto con il Governo per conoscere l’impatto sulle classi della norma e per poter «valutare le soluzioni a tutti gli altri contenziosi e, soprattutto, per valutare le strategie per reclutare docenti preparati e giovani in tutti gli ordini di scuola e nel rispetto delle autonomie regionali», chiude la Aprea.