A Piacenza l’Istituto sportivo San Benedetto ha deciso di lanciare una trovata importante e che potrebbe essere estesa presto ad altre scuole. Si è deciso di vietare agli alunni l’utilizzo degli smartphone per favorire la socializzazione e rieducarli. È stata poi mandata una cedolare ai genitori per avvisarli della decisione che sottolinea: “Seppur consapevoli della grande utilità dei cellulari, crediamo che il loro utilizzo stia diventando sempre più una fonte di distrazione, comportamenti asociali e conflitto sia a scuola che a casa”. Una decisione che potrebbe in un certo senso rivoluzionare il modo di fare scuola in un mondo dove non esistono più limiti legati alla tecnologia. Di certo gli smartphone ci hanno aiutato in molte cose, ma ci hanno anche impedito più di una volta di guardarci in faccia e parlare.
UN ESEMPIO PER LE ALTRE SCUOLE
In un mondo che va sempre più veloce e che si affida completamente alla tecnologia una scuola di Piacenza ha voluto mandare un segnale. La decisione di vietare i cellulari in classe, da parte dell’Istituto sportivo San Benedetto, ci fa capire come sia necessario un intervento. I bambini si parlano sempre di meno tra di loro e a una sana passeggiata preferiscono una live streaming del loro videogioco preferito. Le riunioni, anche tra gli adulti, vengono sostituite da delle chat e alla fine si finisce sempre per fissare uno schermo. La trovata coraggiosa di questa scuola si spera possa estendersi ad altri istituti e diventare una norma, con l’obiettivo di rendere la gioventù più in linea con quello che dovrebbe essere il buonsenso.