Eleonora Pratelli è la moglie di Beppe Fiorello. Insieme da vent'anni, si sono sposati nel 2010 e dal loro amore sono nati due figli, Anita e Nicola.
BEPPE FIORELLO: “MIA MOGLIE ELEONORA PRATELLI? L’ENERGIA DELLA FAMIGLIA”
Sono parole piene di affetto quelle con le quali Beppe Fiorello parla del rapporto che lo lega a sua moglie Eleonora Pratelli: “È lei la colonna, l’energia, la positività che circola in famiglia – spiega l’attore al settimanale Grazia – Io sono tendenzialmente un malinconico, un catastrofista. Anche con i nostri figli”. È infatti proprio la Pratelli ad assicurarsi che in casa non manchi mai quella serenità che in una famiglia non dovrebbe mai scarseggiare: “Eleonora è gioiosa, li fa sempre sognare – confessa Beppe Fiorello – Io sono rigido, metodico, anche se adesso sono più rilassato, grazie a lei. Le devo molto. Ma il mio più grande errore – precisa l’attore – è che sto confessando tutto questo a lei, in un’intervista, mentre non lo dico a Eleonora”. Parlare ciò che prova, spiega infatti Beppe Fiorello, non è mai stato semplice: “Mi trattengo. Non so esprimere apertamente i sentimenti d’amore”.
BEPPE FIORELLO: “IO ED ELEONORA PRATELLI CI SIAMO INCONTRATI SULL’AEREO E…”
Beppe Fiorello ripercorre il primo incontro con Eleonora Pratelli e tutte le tappe che, da quel momento in poi, il destino ha posto sul loro cammino. “Mia moglie cura il look degli attori, gestisce l’immagine degli eventi cinematografici”, ricorda Beppe Fiorello sul settimanale Grazia; “stavo promuovendo il film “C’era un cinese in coma” di Carlo Verdone. Sono entrato nel suo ufficio, mi ha squadrato e mi ha scelto gli abiti. Poi – ricorda – qualche settimana dopo, per caso ci siamo incontrati sullo stesso aereo, vicini di posto. Era Roma-Los Angeles, non proprio un volo comune”. Solo una circostanza o un inequivocabile segno del destino? In ogni caso, impossibile non approfittarne: “In America ci siamo frequentati e una sera – ricorda Beppe Fiorello – con altri amici abbiamo affittato una limousine. E quando tutti sono andati a dormire, noi siamo rimasti lì: due italiani in limousine a girare per la città. E a innamorarsi”.
