TORINO/ Fassino presenta tutti gli assessori della giunta. Ci sono 5 donne

- La Redazione

Piero Fassino, ha presentato la squadra che comporrà la Giunta comunale nei prossimi 5 anni. Come promesso, tante innovazioni: metà donne, molti giovani ed esponenti della società civile

pierofassinoR400 Piero Fassino - Foto Ansa

Il neo-sindaco di Torino, Piero Fassino, ha presentato la squadra che comporrà la Giunta comunale nei prossimi 5 anni. Come promesso, tante innovazioni: metà donne, molti giovani, esponenti della società civile, e poco riguardo alla manualistica politica. Per se stesso ha tenuto la delega ai giovani.  Le donne, anzitutto, a cui sono andati assessorati di grande peso. Giuliana Tedesco si occuperà di Turismo, Commercio e Vigili urbani.  Ilda Curti, che aveva già con Chiamparino alcune deleghe fondamentali (Integrazione, Arredo urbano e Suolo pubblico)  ottiene l’assessorato all’urbanistica. Maria Grazia Pellerino (Sel) riceve l’Istruzione. Il predecessore, Beppe Borgogno, sarà il capo dello staff del sindaco.  Elide Tisi, proveniente dalla società civile, già assessore a Grugliasco, sarà la responsabile del Welfare, Cristina Spinosa, (Idv) del Decentramento. Passiamo agli uomini. Lubatti diventa assessore al Traffico e ai Trasporti, Lavolta, di soli 32 anni, all’Ambiente. Braccialarghe (società civile, in quota a Fassino) sarà il titolare della Cultura,  Stefano Gallo dello Sport. Il vicesindaco è Dealessandri, mentre Gianguido Passoni assessore al bilancio, due vecchie conoscenze, questi ultimi, della giunta comunale. «Una squadra motivata: un mix tra rappresentanza politica, competenza, professionalità ed esperienze nella società civile», ha detto Fassino.

«Siamo la prima città italiana ad adottare questo criterio, che seguiremo anche per le rappresentanze del Comune negli enti di secondo livello». Poi, ha aggiunto: «Ho dovuto rinunciare a parecchi ex assessori di valore». La squadra, infatti, «al di là della giusta continuità», «doveva essere all’insegna del rinnovamento generazionale e della parità di genere».

 





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