Elnaz Rekabi, atleta iraniana, è stata arrestata dopo avere partecipato ad una gara di arrampicata senza hijab a Seul per protestare contro la morte di Mahsa Amini e delle altre ragazza uccise nel corso delle manifestazioni. La donna era scomparsa nelle ore successive alla competizione, ma adesso l’ambasciata, come riportato da Ansa, ha annunciato che è stata prelevata e trasportata nel carcere di Evin a Teheran.
Ad ingannarla, mentre si trovava in un albergo sudcoreano, pare che sia stato il capo della Federazione di arrampicata iraniana, che su ordine del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane l’ha condotta presso l’ambasciata iraniana dopo aver ricevuto ordini dal presidente del Comitato olimpico iraniano Mohammad Khosravivafa. Adesso dunque si sono nuovamente perse le sue tracce, ma presumibilmente si trova già in carcere nel suo Paese d’origine. Il mondo è preoccupato per le sue sorti, dato quanto accaduto alle altre donne che si sono mostrate senza velo in pubblico di recente.
Elnaz Rekabi, atleta iraniana arrestata dopo arrampicata senza hijab: il post su Instagram
Qualche ora fa, nonostante le notizie dei media facciano temere il peggio, come riportato da Ansa, sul profilo Instagram di Elnaz Rekabi è apparso un messaggio di scuse per quanto accaduto: “A causa di un cattivo tempismo e della chiamata imprevista per scalare la parete, il mio copricapo si è inavvertitamente staccato”, ha precisato. Inoltre, ha scritto di stare bene. “Mi dispiace di avere fatto preoccupare tutti, adesso sto tornando in Iran insieme alla squadra, secondo il programma prestabilito”.
Le due versioni dunque non coincidono: la atleta iraniana è stata arrestata oppure è libera? Il mondo dello sport e non solo ovviamente si augura che la seconda opzione sia quella reale, ma i timori per quel che concerne le sue sorti continuano ad essere rilevanti date le ultime vicissitudini nel Paese.