Elon Musk torna a parlare della ketamina e lo ha fatto in occasione di una intervista rilasciata alla CNN: ecco che cosa ha raccontato e gli argomenti trattati
Elon Musk, numero uno di Tesla e SpaceX, nonché fra gli uomini più ricchi al mondo, è tornato a parlare del suo uso e consumo di ketamina. Il manager di origini sudafricane ha affermato che l’utilizzo della droga sintetica “è nel miglior interesse degli investitori” di Tesla e delle altre società che lo stesso guida. Lo ha spiegato precisamente in occasione di una intervista rilasciata alla Cnn, attraverso cui Musk ha fatto sapere che quello che conta per Wall Street sia “l’esecuzione. Quindi, dal punto di vista degli investitori, se sto prendendo qualcosa dovrei continuare a farlo”.
Già negli scorsi mesi, come spiega TgCom24.it, il Wall Street Journal aveva riportato il malumore e la preoccupazione di alcuni manager di Tesla e SpaceX per via dell’uso di droghe ricreative da parte di Musk, ma lo stesso miliardario aveva risposto dicendo di aver superato sempre i test antidroga.
ELON MUSK: “LA KETAMINA ME LA PRESCRIVE IL MEDICO”
Inoltre Musk ha spiegato che l’uso di ketamina è prescritto in maniera periodica dal suo medico: “Ci sono dei momenti in cui nel mio cervello c’è uno stato chimico negativo simile alla depressione” e grazie a questa sostanza sembra alleviare questo problema. Il patron di Tesla ha poi affermato che la ketamina lo aiuta “a uscire dalla negatività”.
E ancora: “Non penso di averne abusato: lavoro 16 ore al giorno e non ci sono situazioni in cui posso permettermi di essere fuori gioco”, sottolineando che in passato aveva parlato dell’uso di droghe via X per cercare di aiutare le persone. Nella lunga intervista di Elon Musk alla CNN, il miliardario ha toccato anche altri temi, a cominciare dal recente incontro con Donald Trump in Florida.
ELON MUSK, L’INCONTRO CON TRUMP, X E L’IA
Il tycoon texano cerca fondi per sovvenzionare la sua campagna elettorale in vista del prossimo novembre, e avrebbe appunto tenuto un vis a vis con il CEO di Tesla: “Ero a casa di un amico per colazione ed è venuto. Non mi ha chiesto donazioni e non pagherò i suoi conti legali”, ha però tagliato corto lo stesso imprenditore. In merito invece al futuro di X, Musk si è detto ottimista nonostante il social venga da un periodo decisamente nero: “I ricavi pubblicitari stanno aumentando, e anche quelli dagli abbonamenti”, precisando che il suo obiettivo è quello di rendere la “vita multi planetaria”.
Si è parlato anche dell’intelligenza artificiale, per cui l’anno scorso lo stesso Musk aveva sottoscritto una lettera, insieme ad altri addetti ai lavori, per chiedere un freno allo sviluppo dell’IA. L’imprenditore ha deciso di rendere “open source” la sua chatbot Grok, considerata una rivale di ChatGPT, ad oggi il “software” di intelligenza artificiale più diffuso sul pianeta. Nel contempo Musk ha fatto causa ad OpenAi in quanto la stessa azienda avrebbe tradito, a suo modo di vedere, la sua mission originaria.
