Ignazio La Russa frena su emendamento ballottaggi al Dl Elezioni: "Forse improponibile". Allora il centrodestra vira su ddl, mentre opposizioni insorgono
Il progetto del centrodestra per cancellare i ballottaggi alle elezioni comunali se si arriva almeno al 40% rischia di arenarsi. Non per la battaglia preannunciata dalle opposizioni e dall’associazione nazionale dei sindaci, ma per i dubbi trapelati dal Quirinale sul metodo dell’emendamento ed espressi pure da Ignazio La Russa. Il presidente del Senato, infatti, ha invitato Alberto Balboni, che guida la Commissione Affari costituzionali, affinché analizzi attentamente l’emendamento al Dl Elezioni riguardo la modifica delle regole sul ballottaggio per quei Comuni che hanno più di 15mila abitanti.
Balboni non ha digerito l’invito di La Russa: l’esponente di Fratelli d’Italia, secondo quanto riportato da Repubblica, si è lasciato scappare il suo stupore per la richiesta di esaminare una questione che non ha ancora affrontato. Ma comunque ha assicurato che la valutazione sarà attenta.
Per quanto riguarda la riunione tra i capigruppo, sono state registrate le riserve di opposizione, quindi Balboni si è preso il weekend per studiare il dossier e fornirà un riscontro entro martedì sera o al massimo entro mercoledì mattina, visto che alle 14 è previsto l’inizio del voto degli emendamenti.
EMENDAMENTO BALLOTTAGGI, DDL SOLUZIONE PER IL CDX
L’emendamento al Dl Elezioni prevede che si diventi sindaco ottenendo almeno il 40% dei voti al primo turno, quindi viene abbassata la soglia, attualmente prevista al 50% più uno degli elettori. In questo modo non si cancellano i ballottaggi, ma si riducono fortemente. In questo modo si vuole intervenire in vista delle prossime elezioni comunali di maggio e dei referendum di giugno. Il rischio, secondo la presidenza del Senato, è che l’emendamento possa essere ritenuto improponibile a norma di regolamento, dubbio trapelato ieri da fonti parlamentari e di cui è consapevole anche il Quirinale.
“Vedremo se è compatibile con un decreto o no“, aveva dichiarato già ieri Ignazio la Russa, chiarendo che tutto verrà realizzato seguendo le regole e dicendosi disponibile ad ascoltare le obiezioni sollevate dalle opposizioni. C’è pure una sentenza del 2007 secondo cui le leggi elettorali non possono essere modificate con decreti d’urgenza, quindi la soluzione per il centrodestra potrebbe essere un disegno di legge. A tal proposito, Repubblica precisa che ne è stato già depositato uno. Infatti, per Fratelli d’Italia non è questione di strumento, ma di obiettivo, che si vuole realizzare da tempo.
