E’ nata A2A ambiente. Controllata interamente dalla capogruppo A2A, sul fronte del volume d’affari generato è la più grande azienda italiana nel settore ambientale, e ai primi posti in Europa. I suoi campi d’azione sono la progettazione e la realizzazione di impianti, la raccolta, il trattamento, il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti. Da queste ultime azioni, A2A ambiente riesce a ricavare energia elettrica e calore. Quando le operazioni per la costituzione dell’azienda saranno giunte definitivamente a termine, A2A ambiente disporrà di un Ebitda complessivo di oltre 250 milioni di euro. Avrà, inoltre, 600 dipendenti, che arrivano a 4000 se si considerano le società controllate. Tali operazioni si realizzaernno in due fasi. La prima si è conclusa, e ha comportato il riassetto degli impianti, con il trasferimento di quelli dedicati allo smaltimento e al trattamento dalla capogruppo ad A2A ambiente. La seconda fase, che si concluderà entro il 2013, comporta, invece, la semplificazione degli assetti societari dell’azienda. Le partecipazioni nelle società Amsa, Aprica e Partenope Ambiente saranno trasferite dalla capogruppo in A2A Ambiente. «A2A Ambiente costituisce un ulteriore importante passo verso la razionalizzazione della società. L’operazione avviata oggi porta alla valorizzazione del patrimonio industriale e tecnologico del gruppo A2A e ad una focalizzazione delle società per aree di attività», ha dichiarato Graziano Tarantini, Presidente del Consiglio di Gestione di A2A.