Chi è Enrico Lucherini, il press agent della Dolce Vita ospite al Maurizio Costanzo Show su Canale 5: "Il mio lavoro non è quello di trovare uno scoop e basta"
Maurizio Costanzo: “Enrico Lucherini è il più bravo press agent”
Parlando di Enrico Lucherini è proprio Maurizio Costanzo a parlarne con parole di grandissima stima. “Sono stato il primo a portarlo in tv. È il caso di dire: Lucherini è il più bravo come press agent e come inventore di eventi. Mi dispiace per i più giovani ma si attaccano. Un augurio per lui? Continuare a campare per altri 80 anni così, continuare ad esserci lui e le sue ‘lucherinate’” dice Costanzo. Dal canto suo Lucherini, recentemente ospite del programma “Io e te” di Pierluigi Diaco racconta come tutto sia partito da Sophia Loren che gli consiglio di lasciare il mondo della recitazione. Così Lucherini si è dedicato alla stampa diventando press-agent e inventandosi un mestiere. “Leggo 6-7 quotidiani al giorno, tutti i settimanali, tranne quelli che escono solo in provincia” – ha detto Lucherini che parlando di talento ha le idee molto chiare: “scoprire il talento quando è ancora acerbo, magari con una bella ragazza ma giovane, mi piace più di lavorare con una che è già grande. Un po’ come mi è successo con Sandra Milo da ragazza”.
Enrico Lucherini: il ricordo di Enrico Vanzina
Durante la sua straordinaria carriera di press agent cinematografico, Enrico Lucherini ha lavorato con tutti i più grandi artisti del cinema italiano. Tra questi anche Enrico Vanzina, i cui film sono stati spesso oggetto di critica proprio come è successo in passato al grande Totò. “Ho fatto l’80 per cento dei film di Enrico e Carlo Vanzina. Quindi non me l’aspettavo. Critica severa verso quei film? Un po’ come con Totò. Quando recitava nei film 2 o 4 righe: quando è morto è diventato il più grande del cinema. Succede non per invidia dei giornalisti ma per incompetenza. Parecchi guardano 10 minuti il film e fanno la critica. Io ho superato tutto questo perché ho talmente entusiasmo e spirito…”. Lucherini è stato fondamentale anche nella carriera di Carlo Verdone che su di lui ha detto: “mi ha introdotto nel cinema, mi ha detto come comportarmi, come rispondere alle domande. Mi ha insegnato molto. È un uomo molto generoso, è l’unico penso che è rimasto a fare delle cene col cinema italiano, per quello che ne è rimasto, così per chiacchierare, per divertirsi. È un uomo molto simpatico e generoso”.
