ePrice, attacco hacker, dati rubati e in vendita sul dark web: 6,8 milioni di clienti a rischio. Cosa fare per tutelarsi e cos'è successo: indagine in corso

I dati di 6,8 milioni di clienti di Price sono stati rubati e sono finiti sul dark web: a rivelarlo è stato proprio il sito di e-commerce via e-mail. Nella serata di venerdì, infatti, è stato annunciata una pubblicazione non autorizzata di dati, ma l’attacco hacker risale al 25 marzo 2025. In tale data, infatti, la società è stata informata dall’Agenzia per la sicurezza informatica nazionale che i dati dei clienti erano finiti su un famoso forum del dark web. A quel punto, è partita un’indagine interna per ricostruire quanto è successo.



Il sito di ePrice non ha fatto sapere se i dati trafugati siano riconducibili proprio ai loro sistemi, ma mentre lavora per capire la portata della vicenda, ha fornito le informazioni raccolte finora, provvedendo a scusarsi con i clienti per l’accaduto.

EPRICE E L’ATTACCO HACKER: COS’È SUCCESSO

Usando il condizionale, la società ha informato i suoi clienti che i loro dati che potrebbero essere stati rubati sono nome e cognome, e-mail, i dettagli degli ordini, di conseguenza anche indirizzi e numeri di telefono. Per quanto riguarda i dati finanziari e quelli che riguardano le modalità di pagamento, ePrice ha fatto sapere che non dovrebbero essere stati compromessi.



Dopo aver scoperto del furto di dati, ePrice ha coinvolto il suo team per gli incidenti, ma ha anche assoldato degli esperti di cybersicurezza per avviare un’inchiesta interna approfondita. Tra gli obiettivi c’è quello di verificare l’autenticità dei dati che sono finiti sul dark web e come sono finiti lì. Chiaramente si sta anche collaborando con le autorità competenti, al contempo sono state implementate le misure di sicurezza.

COSA FARE PER TUTELARSI DOPO FURTO DI DATI

Ci sono anche dei suggerimenti per i clienti ePrice e cosa fare per tutelarsi. Ad esempio, anche se non sarebbero state trafugate le credenziali di accesso al sito, sarebbe importante modificare la password e, nel caso sia stata utilizzata anche altrove, modificarla anche per gli altri servizi. Altrettanto importante è fare attenzione a eventuali chiamate sospette, messaggi e richieste di informazioni personali, oltre che a e-mail di phishing.



Il sito di ePrice ha messo a disposizione anche due indirizzi e-mail per chi ha bisogno di informazioni e ha assicurato che fornirà aggiornamenti in merito ai risultati delle indagini che sono state avviate, se dovesse rivelarsi necessario.