Eros Ramazzotti "Non disputerò la Partita del cuore", dopo il polverone sollevato dalla denuncia di Aurora Leone e i The Jackal il cantante spiega: "Non siamo razzisti ma..."
Eros Ramazzotti è pronto a disertare la Partita del Cuore questa sera. L’evento che doveva essere di unione e di beneficenza, si sta trasformando in una querelle senza fine e tutto per via di quello che è successo ieri sera con Aurora Leone dei The Jackal. La giovane è stata invitata a lasciare il tavolo della Nazionale Cantanti ma non perché della squadra avversaria ma in quanto donna e questo non ha fatto altro che alzare un polverone senza fine che sta mandando in tilt la macchina organizzativa dell’evento benefico con grande rammarico di tutti. L’ultimo a prendere la parola dicendosi “dispiaciuto per quello che è accaduto ieri sera tra Aurora di The Jackal e alcuni dirigenti della nazionale cantanti” è proprio Eros Ramazzotti che, promettendo di donare lui stesso direttamente alla fondazione Piem Ricerca sul Cancro di Candilo, guidata da Donna Allegra Agnelli, ha confermato che questa sera non scenderà in campo per la partita del cuore.
Eros Ramazzotti “Non giocherò la Partita del cuore”
In particolare, Eros Ramazzotti scrive sui social: “NOI NON SIAMO SESSISTI e tantomeno RAZZISTI o OMOFOBI, anzi, ognuno fa qualcosa per chi ha bisogno ( da anni e in tempi non sospetti) sinceramente per un comportamento incauto di due persone dello staff, non possiamo passare per quello che non siamo”. Alla fine fa il suo inno personale alla solidarietà ma anche alle donne come parte importante e centrale delle nostre vite. Quello che però tenta di fare Eros Ramazzotti è ristabilire l’ordine sottolineando il fatto che non è colpa degli artisti quello che è successo ma delle persone che sono state già allontanate. Il resto lo scopriremo strada facendo perché la situazione è ormai esplosa e rimane da capire se la Partita ci sarà o meno.
