Per il Codice della Strada non è più obbligatorio esporre il tagliando dell'assicurazione, le multe per questa inosservanza sono illecite.
La Cassazione conferma per l’ennesima volta che esporre un tagliando dell’assicurazione non è obbligatorio. Il recente Bilancio ha abolito questo adempimento, prevedendo di tenere nell’automobile un semplice certificato che dimostri la sottoscrizione della polizza.
La risoluzione di questo dubbio arriva dalla sentenza della Corte con il numero 26705 di quest’anno. All’interno si specifica che l’autorità amministrativa non ha – ormai da tempo – più richiesto l’esposizione del tagliando assicurativo, che un tempo andava sul cruscotto.
Esporre il tagliando dell’assicurazione non è obbligatorio
Ormai da tempo, non esiste alcuna Legge che obblighi i contraenti ad esporre il tagliando dell’assicurazione, eppure ancora oggi l’amministrazione e gli enti locali, continuano ad emettere delle sanzioni in caso di assenza del documento sul cruscotto.
Ma il controsenso giunge direttamente dalle compagnie assicurative, che da tanti anni non emettono più il contrassegno cartaceo proprio perché non è più obbligo tenerlo.
Con la tecnologia odierna associare una polizza assicurativa grazie alla semplice targa del mezzo è molto semplice. Infatti, moltissimi parcheggi comunali non richiedono l’esposizione del ticket proprio perché le autorità potrebbero risalire semplicemente con la targa (il controllo avviene con un sistema informatico nazionale).
Le norme secondo il Codice della Strada
Secondo il nuovo Codice della Strada il tagliando della polizza non va più esposto. L’abolizione risale al 18 ottobre di quest’anno, quando è stato cancellato il precedente articolo numero 180 e risalente al comma 7.
Questa norma di Legge prevedeva di portar con sé tutti i documenti di guida e di circolazione, oltre che esporre il contrassegno assicurativo cartaceo in modo che le autorità potessero visualizzarlo dal parabrezza. In caso contrario era prevista una multa variabile.
Per l’accertamento come abbiamo detto, è sufficiente inserire i dati (tra cui targa e nominativo dell’automobilista), così da poter confrontare la sottoscrizione della polizza e la sua validità (evitando l’esposizione e dunque non recepire la multa).