Cala, e di molto, la fiducia che gli americani hanno in papa Francesco, soprattutto per come sarebbe stato gestito lo scandalo degli abusi sessuali da parte di appartenenti al clero, scandalo che in America ha coinvolto un alto numero di sacerdoti. Il sondaggio è stato fatto subito dopo la lettera di Monsignor Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti. La fiducia nel papa cala però anche su molti altri aspetti, come si legge oggi sul sito americano Crux Now. Per quanto riguarda lo scandalo degli abusi, gli americani sostengono che Bergoglio “sta facendo un lavoro molto scarso o appena sufficiente” al proposito. La fiducia a livello generale risulta del 72%, divisa tra un 42% che ritiene di avere una fiducia per lo più favorevole e il 30% che sostiene di avere molta fiducia in lui. Lo scorso gennaio ben l’84% delle persone dichiarava la loro totale fiducia in lui.
USA “CONTRO” PAPA FRANCESCO
I meno favorevoli a Francesco sono gli uomini, con il 66% e i cattolici che votano Partito repubblicano, con il 61%. La percentuale maggiore è invece da parte dei sostenitori del Partito democratico: l’83% degli uomini e il 77% delle donne. La percentuale dei cattolici che dichiarano nessuna fiducia in lui si è raddoppiata rispetto al sondaggio tenuto nello scorso gennaio: dal 9% al 20%. Il sondaggio rivela anche che l’interesse per il papa si sta riducendo all’aspetto politico: nel 2014 repubblicani e democratici la pensavano allo stesso modo, i primi con il 90% delle preferenze e i secondi all’87%. A proposito degli abusi sessuali, il 62% dei cattolici ritiene che il pontefice stia facendo un lavoro appena accettabile al proposito, rispetto al 46% dello scorso gennaio. Quelli che ritengono stia facendo un ottimo lavoro sono scesi dal 45% al 31%. La caduta peggiore è però riferita al modo in cui il papa è capace di diffondere la fede: si passa dal’81% del 2014 al 43% di oggi.