Venezuela, emergenza profughi: vertice a Quito: coinvolto tutto il Sud America. La situazione a Caracas e dintorni non è delle migliori, con la crisi economica che imperversa, e sono sempre di più le persone in fuga dal Venezuela. E arriva la risposta degli altri Paesi dell’America Latina, al lavoro per individuare la soluzione e mettere fine al fenomeno con iniziative nazionali e regionali. Come sottolineato dai colleghi de Il Fatto Quotidiano, Colombia e Perù si sono riunite a Bogotà per stipulare un accordo per scambiarsi informazioni sulle centinaia di venezuelani che accolgono. Si va sempre di più verso una politica regionale, con l’America Latina al lavoro per la gestione dell’esodo: in programma a settembre un vertice a Quito.
PROFUGHI VENEZUELA, VERTICE A QUITO
Il Fatto Quotidiano sottolinea che Brasile, Cile e Colombia hanno già accettato l’invito per il summit di Quito, mentre devono ancora confermare la propria presenza Argentina, Bolivia, Costa Rica, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay e Venezuela. E la gravità della situazione è sottolineata dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim): non è da escludere che la situazione attuale rischi di raggiungere la gravità di quella del Mediterraneo. Sono in totale 1,5 milioni i venezuelani emigrati negli ultimi tre anni: la Colombia ne ha regolarizzati 820 mila, mentre il Brasile ne ha accolti 60 mila solo nei primi sei mesi del 2018. E sono scattati i primi campanelli di allarme, con i primi episodi di xenofobia che sono stati verificati in Brasile: recentemente è stato incendiato un campo di fortuna di migranti venezuelani, rei di aver commesso un furto.