L’accoltellamento del favorito nella campagna elettorale per le elezioni presidenziali in Brasile, Jair Bolsonaro, non ha lasciato indifferenti gli avversari, che hanno dato seguito alla proposta di interrompere la campagna per solidarietà. Il grave attentato subito non permetterà a Bolsonare di continuare la propaganda, e questo ha messo nelle condizioni gli altri candidati di fare un passo indietro per non avvantaggiarsi, anche indirettamente, di un fatto di cronaca che ha turbato tutto il Brasile. I principali candidati all’inseguimento di Bolsonaro nei sondaggi (il laburista Gomes e l’ambientalista Silva) pur trovandosi dieci punti indietro rispetto al candidato dell’estrema destra hanno deciso di bloccare la campagna per le presidenziali in attesa che le condizioni di Bolsonaro migliorino. (agg. di Fabio Belli)
TRASFERITO ALL’OSPEDALE EINSTEIN
Mentre Bolsonaro è stato trasferito all’ospedale Albert Einstein dove comincerà la lenta riabilitazione con monitoraggio costante alle sue condizioni di salute, tutti gli altri candidati principali alle Elezioni Presidenziali hanno interrotto in segno di rispetto la loro campagna elettorale, proprio come costretto a fare lo stesso candidato del Psl accoltellato da un folle. Fernando Haddad, il probabile post-Lula del Pt ha deciso di annullare la sua partecipazione al “Grido degli Esclusi”, una nota manifestazione politica di protesta. Come lui, anche Geraldo Alckmin, del partito social democratico (Psdb, centrodestra), Marina Silva (rete di sostenibilità, ambientalista), e Ciro Gomes (partito democratico laburista, centrosinistra) hanno annunciato la sospensione delle loro attività di campagna elettorale. Ricordiamo che in base agli ultimissimi sondaggi sulle Elezioni, proprio Bolsonaro era in testa con il 22%, seguito da Gomes e Silva al 12% pari, mentre Alckmin era ak 9% e Haddad con il 6%. (agg. di Niccolò Magnani)
È STABILE MA SALTA LA CAMPAGNA
Le condizioni di salute di Jair Bolsonaro, candidato di estrema destra in Brasile e secondo i sondaggi dato per vincitore, sono destano più alcuna preoccupazione. Come riporta Il Fatto Quotidiano, il politico, accoltellato ad un mese dalle elezioni con diversi fendenti, è stato sottoposto a due interventi chirurgici nelle ultime ore a causa delle gravi ferite ma attualmente sarebbe stabile e non è stato più definito dai sanitari in pericolo di vita. Secondo quanto stabilito dallo staff medico, inoltre, è in programma un terzo intervento chirurgico e solo dopo 8-10 giorni potranno avvenire le dimissioni. Da quel momento potrebbero passare almeno tre settimane di totale riposo prima di poter tornare alle sue normali attività. A questo punto, dunque, salta la campagna presidenziale. Una grande delusione dal momento che, come annunciato, Bolsonaro era ritenuto in cima ai sondaggi, dato quasi per trionfatore assoluto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ADDIO ALLA CAMPAGNA ELETTORALE
E’ fortunatamente fuori pericolo il candidato alle elezioni presidenziali del Brasile, Jair Bolsonaro. Il leader dell’estrema destra verdeoro è stato accoltellato ieri durante una manifestazione, e dopo due interventi chirurgici molto delicati i dottori lo hanno stabilizzato: fra una decina di giorni potrà lasciare l’ospedale, ma dovrà rimanere fermo ai box per almeno tre settimane, il che significa addio al rush finale della campagna elettorale (si vota il 7 ottobre). Stando a quanto riporta Il Fatto Quotidiano, Bolsonaro potrebbe essere sottoposto ad un terzo intervento già nella giornata odierna, ma ciò che conta è che lo stesso non è in più in gravi condizioni. Era stato il figlio, Flavio, ad aggiornare inizialmente circa le condizioni fisiche del padre: «Purtroppo è più grave di quanto pensassimo – scriveva su Twitter nelle ore immediatamente successive all’agguato – ha perso tanto sangue, è arrivato in ospedale quasi morto. Le sue condizioni ora sembrano essersi stabilizzate. Pregate per favore!». Quindi i medici hanno sottoposto Bolsonaro al doppio intervento, rassicurando tutti sulla sua salute. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CHI E’ L’AGGRESSORE
Nato nel 1955, Jair Messias Bolsonaro è un ex ufficiale dell’esercito in cui ha militato come paracadutista. I suoi genitori erano entrambi di origini italiane. Viene eletto deputato per la prima volta nel 1989 nella città di Rio de Janeiro, mandato che tiene fino al 1991 quando si presenta come deputato federale nello stat di Rio de Janeiro. Eletto, il suo mandato comincia nel febbraio di quell’anno e da allora è sempre restato in carica. Si è presentato quest’anno come candidato al ruolo di presidente del Brasile nel partito Social-liberale dopo aver precedentemente sempre militato nel Partito Social-cristiano in cui portava avanti istanze più popolari e progressiste, una formazione di stampo conservatore che porta avanti idee populiste e di destra. Nei sondaggi pre elettorali, era in testa davanti ai suoi rivali. (Agg. Paolo Vites)
HA AGITO “SU ORDINE DI DIO”
Ha agito “su ordine di Dio” il folle che ieri ha accoltellato gravemente il candidato del Partito social-liberale, in testa ai sondaggi per le prossime elezioni presidenziali brasiliane, Jair Bolsonaro. Allo stesso tempo è fuori corsa l’altro favorito, Luiz Ignacio Lula da Silvia, già presidente in passato e poi finito in pesanti guai giudiziari e per questo escluso dalla corsa. Bolsonaro, anche se non potrà fare campagna elettorale perché ricoverato in ospedale, potrà comunque essere votato. Non sarà dimesso dall’ospedale prima di almeno dieci giorni: il coltello ha trapassato l’intestino crasso e l’intestino tenue mentre una vena dell’addome è stata gravemente lesionata. L’aggrego,re 40 anni, Adelio Bispo de Oliveira, aveva militato in passato nel partito di sinistra Psol: “Nessuno mi ha chiesto niente, chi mi ha dato ordini è Dio”, ha detto alla polizia (Agg. Paolo Vites)
CAMPAGNA ELETTORALE INTERROTTA
Subisce un’improvvisa battuta d’arresta la campagna elettorale di Jair Bolsonaro, il candidato alle presidenziali brasiliane del prossimo 7 ottobre. L’uomo è stato accoltellato a Juiz de Fora durante un comizio, e si trova attualmente ricoverato presso l’ospedale locale Santa Casa, in gravi condizioni. Non è in pericolo di vita, ma per il 63enne candidato del partito Social liberale, può dirsi conclusa la campagna elettorale, alla luce del fatto che non sarà dimesso non prima di una settimana, con conseguenti 21 giorni di convalescenza. Una campagna elettorale all’insegna dei colpi di scena quella che si sta vivendo in Brasile, visto che anche l’ex presidente Lula è fuori dai giochi a seguito della decisione del tribunale federale di non permettere la partecipazione alle presidenziali dello stesso, perchè incarcerato. La scena dell’aggressione è stata ripresa con diversi smartphone e in basso potete trovare uno dei tanti filmati pubblicati. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
L’IDENTITA’ DELL’AGGRESSORE
Il Brasile viene scosso dall’attentato ai danni di Jair Bolsonaro, candidato per le presidenziali del prossimo 7 ottobre, nonché l’attuale preferito in base ai sondaggi. Mentre si trovava a Juiz de Forza per un comizio elettorale, un ha avvicinato il politico e gli ha sferrato una coltellata alla pancia. L’aggressore è stato catturato quasi immediatamente dalle forze dell’ordine, un 40enne di Minas Gerais, Adelio Bispo de Oliveira, dichiaratosi subito colpevole. L’uomo è un forte oppositore di Jair Bolsonaro, candidato di estrema destra, e attraverso la propria pagina Facebook aveva più volte pubblicato dei messaggi che erano appunto contrari al politico ferito gravemente con un coltello. Numerose anche le teorie cospirazioniste pubblicate, nonché i messaggi di incitamento nei confronti dell’attuale presidente venezuelano, Nicolas Maduro, e del movimento comunista. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ACCOLTELLATO JAIR BOLSONARO
Jair Bolsonaro, candidato per le presidenziali del Brasile, è stato ferito con un coltello durante una manifestazione elettorale a Juiz de Forza, nello stato di Minas Gerais. Il leader di estrema destra, l’attuale preferito in vista delle elezioni del 7 ottobre, stando ai sondaggi, era in ai suoi seguaci mentre salutava il pubblico che lo acclamava, quando un uomo gli ha sferrato una coltellata. La scena è stata interamente catturata dallo smartphone di un presente, con il filmato che mostra il momento dell’aggressione, con Bolsonaro che si accascia su se stesso dopo aver ricevuto la coltellata.
IL VIDEO CHOC
Il politico è stato colpito all’intestino e all’arteria mesenterica, e come riferito dai colleghi de La Repubblica, è stato operato d’urgenza, ma non è in pericolo di vita, con le condizioni definite stabili dai medici. Quasi impossibile che Bolsonaro possa proseguire la propria campagna elettorale, anche perché lo stesso dovrà rimanere in ospedale almeno una settimana, con l’aggiunta di tre di convalescenza a casa. L’annuncio ufficiale non è ancora arrivato, ma nella giornata odierna dovrebbero arrivare novità a riguardo. L’aggressore, dopo aver rischiato di essere linciato dalla folla, è stato velocemente catturato dalla polizia: è un 40enne di Minas Gerais. Clicca qui per il video dell’aggressione