Nicolas Maduro si insedia a Caracas ma mezzo Sud America lo disconosce: tra gli ultimi anche Cile e Brasile. Ue-Usa, "elezione farsa in Venezuela, Presidente illegittimo"
USA-UE: “ELEZIONE MADURO È UNA FARSA”
A colpire è poi anche la “tempestività” con cui Usa ma soprattutto Ue prendono parte alle accuse contro Nicolas Maduro: scoprire infatti che il rieletto Presidente del Venezuela è un personaggio dai tratti assai poco democratici poteva e doveva essere qualcosa di chiaro già prima delle seconde elezioni post-Chavez. E invece, nella complessa macchina diplomatica internazionale, muovere forti critiche ad un Paese estero può avvenire solo – ad esempio – quando già gran parte del Sud America ha voltato la faccia al caudillo venezuelano (non interessano/servono più gli affari con Caracas?). E comunque, le parole di Lady PESC Federica Mogherini risuonano come molto dure: «Le elezioni presidenziali in Venezuela non sono state né libere né eque, il risultato manca di qualunque credibilità. L’Europa se ne rammarica». Dagli States – dopo che nei giorni scorsi vi era fuggito un giudice della Corte Suprema proprio per le ingerenze non democratiche di Maduro sull’organo più importante del Paese, specie dopo la modifica costituzionale che di fatto declassa il Parlamento – arriva la condanna del vicepresidente Usa Mike Pence: «L’insediamento del dittatore Maduro è una farsa. Gli Stati Uniti non riconoscono il risultato illegittimo di un’elezione rubata. Continueremo a stare accanto al popolo venezuelano e contro il regime corrotto». Tutti contro Maduro: e il temuto golpe, allora, si fa più vicino..
