Thea Bowman, la sola afroamericana ad aver fatto parte delle suore francescane dell’Adorazione Perpetua, è stata una donna ad aver raggiunto per prima innumerevoli obbiettivi di prestigio: prima suora afroamericana a Canton, nello stato del Mississippi; prima donna a dirigere una associazione per la consapevolezza interculturale e prima donna afroamericana a parlare alla Conferenza dei vescovi cattolici americani. La sua fama di santità si era già espressa in vita, ma adesso la Conferenza dei vescovi americani sta portando avanti la causa di santificazione della donna, i cui nonni furono schiavi. Vero nome Bertha Bowman, era nata a Yazoo City nel Mississippi, figlia di un dottore e di una insegnante. Dopo aver frequentato la scuola elementare in una istituzione religiosa, a soli 8 anni decise di farsi battezzare come cattolica. Dopo aver studiato all’Università Cattolica Americana di Washington tornò a Canton dove entrò in convento e cominciò il suo lavoro educativo.
IL DISCORSO AI VESCOVI AMERICANI
La sua opera fu dedicata soprattutto a creare consapevolezza interculturale tra bianchi e neri, insegnando nei licei e anche nelle università di tutto il paese, senza sosta. Le sue conferenze diventarono famose anche per la presenza di un coro di voci che l’accompagnava, alternando discorsi e canzoni. Incise anche due dischi di canti spirituali. Nel 1989, già colpita gravemente da un tumore alle ossa, e costretta sulla sedia a rotelle, intervenne alla Conferenza dei vescovi, difendendosi con veemenza dalle accuse che i canti della gente di colore fossero non cattolici. La sua fu una sfida a un concetto tradizionalista di spiritualità che affrontò con enorme coraggio, sottolineando che la Chiesa includeva persone di tutte le razze e cultura, sfidando i vescovi a consultare anche queste persone nel prendere le loro decisioni. Dovevano sentirsi obbligati a comprendere e a integrare non solo i cattolici di colore, ma le persone di ogni estrazione culturale. Parole profetiche, simili a quelle di papa Francesco, che colpirono i vescovi presenti fino alle lacrime. Suor Bowman sarebbe morta meno di un anno dopo, nel marzo 1990 a soli 52 anni di età, considerata tra le personalità più importanti della Chiesa americana. Si attende adesso il processo di canonizzazione