ETNA, SECONDA ERUZIONE DEL 2022: NUBE DI 10 KM/ Riaperto aeroporto Catania

- Josephine Carinci

Etna, seconda eruzione del 2022. Nube di 10 km sul vulcano siciliano: nuovo episodio dopo soli 11 giorni. Le rilevazioni Ingv e le novità dall'aeroporto di Catania

Eruzione Etna Eruzione Etna (foto by Piera Scalise)

Giungono novità collegate alla seconda eruzione del 2022 del vulcano Etna. Pochi minuti fa, in particolare alle 15.30, la società di gestione dell’aeroporto di Catania ha comunicato che le condizioni attuali, legate all’attività dell’Etna, hanno consentito la riapertura dello scalo. Le attività saranno però contingentate fino al termine dell’emergenza, con conseguenti ritardi nei voli schedulati (sia arrivi che partenze). I passeggeri sono pregati di informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree (www.aeroporto.catania.it).

La situazione, insomma, sembra lentamente ritornare verso la normalità, ma la prudenza rimane e l’attività di monitoraggio continua. Il consiglio è di restare continuamente aggiornati per essere a conoscenza di eventuali modifiche o evoluzioni dello scenario in essere. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

Etna, seconda eruzione in 11 giorni

Nuova eruzione dell’Etna nella giornata odierna. Pare essersi intensificata l’attività del cratere Sud Est dell’Etna, che già nella mattinata di oggi, 21 febbraio, aveva mostrato segni evidenti di effervescenza, prima di arrivare ad una vera e propria eruzione intorno ad ora di pranzo. Fontane di lava e una nube di cenere sulla sommità del vulcano, che ha raggiunto l’altezza di 10mila metri. Il vento ha trasportato la sabbia nera verso Sud Est, in direzione di Giarre e Acireale, comprendo macchine, tetti e terrazzi. È il secondo episodio in soli 11 giorni.

Ad annunciare le condizioni è stato l’Istituto Ingv di Catania che ha comunicato“Si osserva un incremento dell’attività infrasonica che risulta localizzata in prossimità del Cratere Bocca Nuova. Al momento non si registrano variazioni significative nei segnali di deformazione”. 

Etna, l’eruzione porta alla chiusura dell’Aeroporto di Fontanarossa

La nube vulcanica sopra l’Etna, causata dall’eruzione, è alta circa 10 chilometri. Il fumo si innalza dal vulcano, andando a coprire quasi completamente il cielo su Catania. Il tremore vulcanico continua ad essere localizzato nell’area del cratere di sud-est: la quota al quale è stato registrato è a circa 2.800-2.900 metri, come rivelato dall’Istituto.
Chiuso nel frattempo l’Aeroporto di Catania Fontanarossa, come ha annunciato lo stesso scalo: “Lunedì 21 febbraio, ore 13:30 A causa dell’attività eruttiva dell’Etna lo spazio aereo dell’aeroporto di Catania è al momento inibito al traffico. Rimarrà tale fino a ulteriori aggiornamenti. Nessun volo, quindi, potrà atterrare o decollare. Per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree o di verificare la situazione in tempo reale sul sito”. Si tratta della seconda eruzione in pochi giorni. Il vulcano si era già riattivato nella notte fra giovedì 10 e venerdì 11 febbraio: dopo una serie di eruzioni la montagna vulcanica si è “riaddormentata”, per poi tornare attiva oggi.






© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultime notizie di Cronaca

Ultime notizie