Margherita Hack, perché la scienziata non ha mai voluto figli? Lei disse: "Non sono portata. Mi hanno cresciuto senza ancorarmi ai ruoli femminili"
Margherita Hack e la scelta di non avere figli: “Non sono portata”
Se le sue scoperte scientifiche l’hanno resa una delle menti più brillanti nel campo dell’astrofisica, è anche vero che Margherita Hack ha fatto discutere al tempo anche per le sue scelte di vita privata. Una di queste è quella di non avere figli. Margherita Hack era sposata con Aldo De Rosa, uomo che amava ma che in realtà non avrebbe voluto sposare. Il matrimonio non era nei piani della scienziata, che cedette solo per assecondare il desiderio dei suoi genitori.
Ma se sul matrimonio alla fine si arrese, Margherita Hack non fece lo stesso in merito ai figli. La scienziata non ha mai fatto mistero del non voler diventare madre, decisione che ha portato avanti e che ha chiarito a suo marito Aldo fin da subito.
Margherita Hack e le motivazioni che l’hanno portata a non avere figli
È stata proprio Margherita Hack a spiegare perché non ha voluto figli nel corso di un’intervista di alcuni anni fa – riportata da Fanpage: “Noi i figlioli non si volevano. C’è chi è portato e chi non è portato: io non sono portata.” Nel corso dell’intervista aggiunse: “Da ragazza poi mi dava molta noia tutta quella propaganda di Mussolini secondo cui le donne dovevano fare figlioli per forza, e anche tanti. Oggi c’è molta retorica attorno alla maternità. Io preferisco i gatti. Mi hanno cresciuta nel modo più libero, senza ancorarmi ai ruoli femminili, inculcandomi due valori fondamentali: la libertà e la giustizia. Una grande fortuna per me”.
Malgrado la sua scomparsa, il suo contributo alla scienza e alla cultura, ma anche il coraggio dimostrato nel portare avanti senza timore i suoi ideali e convinzioni, continuano a essere celebrati e ricordati da persone in tutto il mondo. Margherita Hack rimane un’icona nella storia della scienza italiana e internazionale, un esempio di dedizione e curiosità che continuerà ad ispirare le generazioni future di scienziati e appassionati di astronomia.
