Firenze, due figli costretti ad abusi, umiliazioni, violenze sessuali: genitori condannati. Riti di purificazione, cibo per gatti da mangiare: incubo finito
FIGLI VIOLENTATI E VESSATI: CHOC A FIRENZE
Due fratelli sono stati vittime di abusi, umiliazioni e violenze sessuali per anni, ma il loro incubo è finito nel 2019, quando i genitori sono stati denunciati. È stata la figlia a trovare la forza di denunciare i genitori e ricostruire il tunnel in cui era finita insieme al fratello. Aveva solo 8 anni quando il padre aveva cominciato ad abusare di lei sessualmente, ma veniva anche picchiata e umiliata dai genitori.
Dal suo racconto, finito poi in tribunale, è emerso che i genitori la costringevano al buio e a cibarsi di croccantini per il gatto. Viveva nella sporcizia, ma ogni mattina doveva svegliarsi alle 5 per sottoporsi ad alcuni riti di purificazione, pregando in latino, poiché il padre era convinto che fosse posseduta dal diavolo.
Ma la ragazza è sopravvissuta a questo incubo e ha reagito: un giorno ha iniziato a far scivolare fuori la porta di casa alcuni messaggi in cui chiedeva aiuto, sperando che i vicini li trovassero. Il problema era però che i genitori tendevano a cambiare spesso città proprio per evitare di finire nei guai. Un disegno a scuola, però, destò l’attenzione delle maestre, ma la figlia venne istruita ad accusare di molestie il suo professore.
Solo la malattia del padre, finito in ospedale, ha posto fine alle violenze. Quando ha denunciato i genitori, la ragazza aveva 22 anni. La madre l’ha accusata di mentire, ma il tribunale di Firenze ha decretato che il suo racconto è credibile e veritiero.
L’INCUBO DI DUE FRATELLI TRA VIOLENZE, RITI E CIBO PER GATTI
Il padre di 82 anni e la madre di 64 anni sono stati condannati dal tribunale di Firenze per violenza sessuale e maltrattamenti aggravati, rispettivamente a 20 e 16 anni di carcere. La mamma, infatti, era professoressa. Inoltre, i due genitori sono tenuti a informare le forze dell’ordine sui loro spostamenti. I due genitori aguzzini sono stati condannati a risarcire i figli: alla figlia spettano 900mila euro, al figlio 300mila.
Dalle indagini è emerso che la ragazza era stata violentata per sei anni, per nove invece è stata maltrattata. Il padre, riconosciuto capace di intendere e volere, la teneva segregata in casa quando tornava da scuola, al freddo e buio. Non poteva giocare, era costretta a vedere film horror e le parlavano del diavolo.
I due fratelli venivano presi in giro in classe per la loro scarsa igiene, infatti potevano farsi la doccia solo una volta al mese. Il figlio ha raccontato di non sapersi neppure lavare i denti. Il papà viveva in camera da letto, al punto tale che la madre gli cucinava e portava il cibo in camera. I figli dovevano accontentarsi degli avanzi, da consumare vicino al padre, mai a tavola. Quando era affamata, poteva cibarsi solo dei croccantini per il gatto.
