Come si apprenderà nel prossimo decennio? Quali saranno le tecnologie dominanti e quali modelli didattici verranno utilizzati? Come anticipare e prevedere l’apprendimento che sarà? Quali sono i modelli di apprendimento che ben si adattano alle nuove tecnologie? Quali sono le tecnologie che potenziano i nuovi modelli didattici? Come fare in modo che le nuove tecnologie ed i modelli educativi si influenzino a vicenda? Come evitare che rimangano due binari separati? Come favorire la contaminazione tra metodi e tecnologie? Come mettere l’uomo al centro della rivoluzione tecnologica?
200 centri di formazione e Academy delle più importanti aziende del paese, 30 cattedre universitarie di università italiane e straniere che si occupano di apprendimento, istituzioni, fondi interprofessionali, studiosi saranno coinvolti per rispondere a queste domande, il 17 e 18 giugno a Milano, in un grande evento di co-progettazione del futuro dell’apprendimento, perché, come dicono gli organizzatori, il futuro non si prevede, ma si crea.
Uno dei 4 grandi filoni tematici dell’evento, exploring elearning 2020 è dedicato all’impatto delle nuove tecnologie, alle opportunità ma anche alle minacce nei sistemi di apprendimento pubblici e privati. Saranno esplorate, ma soprattutto sperimentate, tutte le nuove tecnologie che stanno rivoluzionando l’apprendimento, come l’intelligenza artificiale, la blockchain, la realtà virtuale e aumentata, le nuove forme di certificazione digitale come gli open badge e le digital credential e gli impatti che queste stanno avendo a diversi livelli dell’apprendimento umano, per questo saranno approfonditi i temi delle neuroscienze, degli impatti sulle emozioni e comportamenti delle persone e sul fatto che l’apprendimento continuo tramite strumenti digitali espone le persone anche a rischi sul piano della sicurezza personae ed aziendale, per questo i temi della cybersecurity saranno affrontati anche su questo versante.
Come le aziende, le istituzioni, le associazioni imprenditoriali e sindacali, i fondi interprofessionali si stanno attrezzando per essere al passo con i grandi cambiamenti? Anche questo sarà un tema di confronto che vedrà protagonisti le istituzioni del paese coinvolte. Tra gli altri filoni tematici dell’evento troviamo il tema dell’apprendimento come atto di responsabilità sociale, perché in una società in rapido cambiamento chi non si aggiorna rischia di rimanere tagliato fuori non solo dal lavoro, ma dalle relazioni sociali e troviamo anche il nuovo tema del “connecting minds” per creare reti di collaborazione tra le principali Academy formative delle principali aziende del paese, connesse a centri di ricerca universitari e centri di ricerca privati. Infine, per chi fa i primi passi verso la digitalizzazione dell’apprendimento, è allestita un’area speciale per essere accompagnati passo passo all’evoluzione del proprio sistema formativo.
Tre i soggetti organizzatori, Skilla, società leader nel digital learning in Italia, la Sirem, società scientifica universitaria che associa oltre 100 cattedre di educazione mediale, la Fondazione Lavoroperlapersona che si occupa di ricerca e responsabilità sociale.