Nelle ultime ore sono circolate alcune notizie e indiscrezioni che parlano della possibile presenza di forze speciali dell’esercito degli Usa, nella striscia di Gaza. Fra Israele e Hamas si sta combattendo una guerra che va avanti ormai da quasi 20 giorni, e tenendo conto degli interessi degli Stati Uniti nel mantenere la pace come alleato di Israele, l’indiscrezione delle forze speciali non è affatto campata in aria. A diffonderla è stato il colonnello Douglas McGregor, ex consigliere dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nonché noto opinionista per quanto riguarda le questioni militari. Secondo lo stesso alcuni membri delle forze speciali americani sarebbero già entrati nella Striscia di Gaza e avrebbero anche subito delle pesanti perdite.
Dichiarazioni importanti, fino ad ora mai confermate, che McGregor avrebbe fatto al giornalista conservatore Tucker Carlson, durante lo show tenuto sulla piattaforma X, ex Twitter. Stando a McGregor delle unità addestrate a stelle e strisce, non viene specificato se Delta Force, Navy Seals o altro, si sarebbero infiltrate a fianco di quelle israeliane, nella Striscia di Gaza per provare a penetrare facendo una ricognizione e liberare gli ostaggi che da giorni sono in mano ai terroristi di Hamas. Avrebbero però subito il fuoco pesante della resistenza palestinese, e forti perdite.
FORZE SPECIALI USA A GAZA, LE PAROLE DI MCGREGOR: “VOLEVANO LIBERARE GLI OSTAGGI”
“Nelle ultime 24 ore circa – le parole dell’ex consigliere di Trump così come da video pubblicato su Twitter – gruppi di forze speciali (americane) e israeliane si sono recati nella Striscia di Gaza per condurre ricognizioni e determinare possibili modi per liberare gli ostaggi, e sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco”.
Lo stesso McGregor ha poi spiegato che la vittoria israeliana sarebbe stata impossibile ed inoltre il conflitto è estremamente pericoloso per gli Stati Uniti a causa di un rischio di guerra con l’Iran. Per correttezza di informazione va detto che negli scorsi giorni Patrick Ryder, portavoce del Pentagono, aveva spiegato che in Israele vi fossero dei consiglieri militari americani per discutere questioni di “pianificazione”: non è da escludere che il riferimento fosse proprio alle forze speciali.