Per l'omicidio di Francesca Deidda il marito Igor Sollai è stato condannato all'ergastolo con isolamento: ecco cosa si è deciso

E’ stato condannato all’ergastolo Igor Sollai, il marito di Francesca Deidda. L’uomo era alla sbarra con l’accusa di omicidio e alla fine il tribunale di Cagliari ha stabilito che è stato lui ad assassinare l’ex compagna, per poi metterla in un borsone e occultarne il cadavere. Il caso di Francesca Deidda aveva occupato pagine e pagine di cronache lo scorso maggio 2024.



Ad un certo punto quella donna era come sparita nel nulla, ma il racconto del marito, Igor Sollai, non aveva mai convinto fino in fondo gli inquirenti. Che c’era qualcosa di sospetto lo si era capito quando il cadavere della povera 42enne venne ritrovato in un borsone in un campo, lontano da una zona abitata, e a quel punto emerse chiaramente il fatto che si trattava di un assassino.



FRANCESCA DEIDDA, ERGASTOLO PER IGOR SOLLAI: AVEVA NEGATO PER MESI POI…

Pochi giorni dopo quel macabro rinvenimento il marito venne arrestato, professandosi sempre innocente, e alla fine è stato rinviato a giudizio e condannato in primo grado con la pena massima, leggasi l’ergastolo e un anno di isolamento, così come riferito da Fanpage. Il camionista 43enne aveva negato per mesi di aver ammazzato la moglie per poi confessare l’assassinio brutale. Ma come è morta Francesca Deidda?

Secondo quanto raccontato dal marito e confermato anche dalle indagini, sarebbe deceduta in casa sua, in quel di San Sperate, dove abitava proprio con il coniuge. Quest’ultimo aveva preso un martello e aveva iniziato ad inveire verso la donna mentre si trovava distesa sul divano. L’avrebbe colpita alla testa non una ma ben otto volte, dopo di che aveva iniziato il piano per cercare di farla franca. Prima di tutto aveva messo in vendita il divano su cui la donna era stata uccisa, dopo di che aveva preso il cadavere della povera Francesca Deidda e l’aveva nascosto in un borsone nero da palestra.



Francesca Deidda (Foto: Vita in Diretta)

FRANCESCA DEIDDA, ERGASTOLO PER IGOR SOLLAI: COSA ACCADDE

L’aveva quindi messo in macchina e si era allontanato dal centro abitato per poi abbandonarlo in un campo vicino alla statale. Il 18 luglio 2024, dopo circa due mesi, vennero rinvenuti i resti della stessa donna, nel contempo l’uomo continuava a negare tutto fino a che non era crollato a novembre dell’anno scorso. Nonostante la confessione i giudici hanno comminato la massima condanna per Igor Sollai, così come espressamente richiesto dal pubblico ministero, che ha sempre parlato di un delitto molto efferato, tenendo conto del modo violento con cui la donna è stata uccisa.

Nel processo si sono presentati come parte civile i famigliari di Francesca Deidda, leggasi il fratello, lo zio e le due zie materne della donna, chiedendo un maxi risarcimento da 1,4 milioni di euro, di cui 500mila per il fratello e altri 300mila per ogni zio. Ricordiamo che la condanna di Igor Sollai è giunta in primo grado e quasi sicuramente si ricorrerà in appello per tramutare l’ergastolo in 30 anni.