Franco Basaglia, chi era il noto psichiatra che lanciò la Legge Basaglia
Quando si parla di psichiatria e salute mentale, è impossibile non ricordare Franco Basaglia, uno dei pionieri nel settore, capace di anticipare i tempi su più fronti, è stato uno degli psichiatri moderni più apprezzati del campo. Morto nel 1980, ha lasciato in eredità la Legge Basaglia, che promosse un approccio per la cura dei disturbi della mente, le sue teorie mettevano al centro le persone e i pazienti, che secondo lui necessitavano ascolto e grande attenzione, ma anche la massima comprensione. Un totale cambio di approccio nei confronti della sanità mentale, oggi più che mai un tema centrale nella società e che ancora purtroppo non viene affrontato nella misura che in realtà meriterebbe.
Franco Basaglia nacque a Venezia nel 1924, uno dei tre figli di una famiglia benestante che gli garantì studi presso il liceo classico e poi l’Università di medicina, dove lo psicologo elaborò le sue teorie sulla materia che padroneggiava come pochi, forse nessuno a quei tempi. Nel 1953 conseguì la specializzazione in malattie nervose e mentali.
Franco Basaglia e il matrimonio con Franca Ongaro
Oltre a dedicare il massimo dell’attenzione al settore della psicologia e psichiatria, Franco Basaglia riuscì a trovare anche l’amore con Franca Ongaro, che divenne sua moglie e con la quale mise al mondo due figli, Enrico e Alberta. I due erano anche colleghi e collaborarono così ad alcuni progetti. La donna è invece venuta a mancare a Venezia quando correva il 2005. Franco Basaglia invece venne a mancare nel 1980, poco tempo dopo l’approvazione della legge che portava il suo nome e che segnò una pagina fondamentale riguardo alla cura dei disturbi mentali.
Nel corso di una intervista concessa tra le colonne de L’Avvenire, Alberta, figlia di Franco Basaglia, si è espressa così riguardo alle intuizioni del padre: “Ci sono tantissime iniziative legate alla figura di mio padre, ma non so quante sposino veramente la sua causa e quanto siano veramente coinvolti nel cambiamento tutti coloro che le organizzano”.