Due fratelli di 9 e 10 anni gestivano un bar a Catania con annessa sala giochi e rivendita di fuochi d’artificio. Questa la scioccante scoperta verificatasi nel rione popolare di Librino, che ha portato la polizia al sequestro del locale, mentre il padre e il fratello maggiorenne dei due bambini sono stati denunciati. Come riportato da TgCom24, i due fratelli – secondo quanto ricostruito dalla Questura – svolgevano un ruolo attivo all’interno del bar di famiglia. I bambini non solo servivano bevande alcoliche agli avventori che gliene facevano richiesta, ma gestivano anche sistematicamente la cassa, a conferma della fiducia che veniva riposta nelle loro capacità. Il lavoro dei bambini avveniva peraltro in luoghi ritenuti dalle forze dell’ordine poco salubri e insalubri, portando così al sequestro della struttura.
FRATELLI DI 9 E 10 ANNI GESTIVANO BAR
Emblematica del contesto in cui i bambini gestori del bar lavoravano e della mentalità che era stata loro trasmessa dagli adulti, è la reazione posta in essere da uno dei due fratellini, il quale, infastidito dai controlli della polizia, ha acceso i fuochi d’artificio all’interno del locale e in strada. Come riferito da TgCom24, il padre e il fratello maggiorenne sono stati denunciati da agenti del commissariato di Librino per vendita e cessione di fuochi d’artificio a minori di anni 18, sfruttamento del lavoro minorile, mancanza della tabella dei giochi proibiti e invasione di edifici e terreni pubblici. Il bar gestito dai fratellini era stato infatti realizzato occupando suolo pubblico e in parte di un immobile del Comune.