Gerardina Amato, testimone dell'ultimo miracolo eucaristico, ha ricordato l'episodio, avvenuto nel luglio del 1969 a San Mauro La Bruca, in Cilento
Mentre Gerardina Amato giocava, si accorse di forme particolari, che lei definì cartoncini rotondi bianchi, dall’aspetto misterioso: “Le guardai ma non le toccai, in quanto mi sentivo piuttosto intimidita. Erano buttate su una catasta di legna di fronte all’ingresso principale della chiesa. Corsi a chiamare mio nonno: lui venne e si rese subito conto che si trattava di 63 sante particole e mi spedii a chiamare il parroco del paese, anch’egli ancora all’oscuro del furto. Andai a bussare a casa del parroco intimidita e scoprii che anche lui, come noi, non era al corrente del fatto che, nottetempo, dei ladri avessero rubato in casa di Dio”.
GERARDINA AMATO: “LE OSTIE, DAL 1969, SONO ANCORA INTATTE!”
Nel prosieguo del suo intervento durante il programma di Rai Uno, Gerardina Amato ha riferito che quella notte era avvenuto un furto sacrilego in chiesa, con i malviventi che avevano portato via le reliquie sacre dei patroni e avevano buttato via le 63 ostie, che erano probabilmente contenute nella pisside.
La donna ha anche aggiunto: “Notai, oltre alla presenza di queste ostie, quella del coperchio del calice sovrastato dalla sua croce. La cosa incredibile è che queste ostie sono intatte a distanza di 53 anni”.