Il 59% dei tedeschi, secondo un sondaggio di RND, non è disposto a proteggere la propria patria, la Germania, militarmente

Secondo un recente sondaggio, quasi due terzi dei tedeschi non sarebbero disposti a difendere la propria patria da eventuali invasori in caso di guerra. Un dato, per certi versi sconvolgente, riportato dal quotidiano britannico Telegraph, che di fatto infligge un duro colpo al piano di riarmo di Berlino, già annunciato da tempo.



Il sondaggio in questione è stato condotto da RND, nota emittente televisiva tedesca, secondo cui il 59 per cento degli intervistati ha dichiarato di essere “probabilmente” o “sicuramente” riluttante a difendere il Paese da un attacco.

Ma non finisce qui, perché, sul totale degli intervistati, solo il 16 per cento ha dichiarato di essere disposto, senza alcun dubbio (“decisamente”), a difendere con le armi la propria patria, mentre il 22 per cento si è detto propenso a farlo, rispondendo “probabilmente”. In poche parole, volendo leggere questi dati dal peggior punto di vista possibile, solo il 16 per cento sarebbe dunque pronto a combattere per la Germania senza se e senza ma.



GERMANIA, SONDAGGIO CHOC SU DIFESA PAESE: UN GRATTACAPO PER PISTORIUS

Per il Telegraph, questi dati rappresentano un vero e proprio grattacapo per Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco, da sempre sostenitore del riarmo, convinto di poter trasformare la propria nazione in una potenza militare di sicurezza. Ciò dopo che, per decenni – dalla fine della Guerra Fredda – gli investimenti nell’esercito sono sempre stati scarsi.

Lo scorso luglio 2025, Pistorius ha presentato un piano per reclutare fino a 40.000 giovani adulti all’anno da aggiungere alla Bundeswehr, l’esercito tedesco, con l’obiettivo di superare le 200.000 reclute entro il 2031.



Lo stesso progetto prevede l’invio di questionari obbligatori ai giovani tedeschi al compimento del diciottesimo anno d’età, a cui potrebbero seguire controlli sanitari, anch’essi obbligatori, per verificarne l’idoneità al servizio militare. Secondo i funzionari della Bundeswehr, si punta ad aumentare l’organico dell’attuale esercito di 260.000 uomini entro il 2035 e, contestualmente, a rafforzare le forze di riserva, portandole da 60.000 a 200.000 unità.

GERMANIA, SONDAGGIO CHOC SULLA DIFESA DEL PAESE: LE DIFFICOLTÀ RISCONTRATE

Il Telegraph ricorda come per anni l’esercito tedesco abbia riscontrato notevoli difficoltà nel reclutamento, in parte a causa delle vicende storiche legate alla Seconda guerra mondiale, in parte perché il Paese riteneva di non aver bisogno di un esercito numeroso per la propria sicurezza.

Di conseguenza, nel 2011, la leva militare obbligatoria è stata abolita. Tuttavia, con l’invasione russa, Berlino ha iniziato a riconsiderare profondamente le proprie strategie di difesa, avviando il cosiddetto piano Zeitenwende. Il cancelliere Merz, dopo la vittoria elettorale di febbraio, ha dichiarato che “la Germania è tornata”, promettendo di tenere testa a Vladimir Putin.

Attualmente, l’esercito tedesco conta 182.000 soldati. Per aumentarne il numero, sono state introdotte riforme del debito che consentono una spesa per la difesa potenzialmente illimitata per progetti il cui costo superi l’1 per cento del PIL.

Esercito Germania, ministro Pistorius (Foto: Ansa)

GERMANIA, SONDAGGIO CHOC SULLA DIFESA DEL PAESE: LA NAZIONE PRONTA AL RIARMO

È stato inoltre istituito un fondo speciale per le infrastrutture, del valore di ben 500 miliardi di euro, destinato alla ricostruzione delle strade fatiscenti e delle ferrovie in stato di degrado. Il fondo rappresenta una componente essenziale del piano di sicurezza della NATO, considerato che, in caso di guerra con la Russia, la Germania tornerebbe a essere una base logistica per truppe e mezzi corazzati.

Va comunque precisato che la Germania non è l’unico Paese ad avere difficoltà nel reclutamento militare. Anche in Italia, secondo un sondaggio simile, solo il 16 per cento degli intervistati si è detto disposto a difendere militarmente la propria patria, nonostante un aumento della spesa per la difesa del 46 per cento negli ultimi dieci anni.

Anche la Gran Bretagna si unisce all’elenco dei Paesi in difficoltà: dal 2010 non ha mai raggiunto gli obiettivi annuali di reclutamento, secondo le statistiche ufficiali del governo.

GERMANIA, GERMANIA, SONDAGGIO CHOC SULLA DIFESA DEL PAESE: QUALCHE NUMERO

Tra gli altri dati rilevanti del sondaggio RND, emerge che il 72 per cento delle donne sarebbe pronto a combattere per la Germania (probabile errore di stampa: il dato sembra incoerente con il resto dell’articolo), mentre, per fasce d’età, il 68 per cento degli anziani non sarebbe disposto a scendere in campo, così come il 56 per cento dei giovani sotto i 29 anni.

Inoltre, molti tedeschi esprimono dubbi sulle capacità difensive del proprio Paese. Il 41 per cento degli uomini intervistati ritiene che la Bundeswehr sia tra gli eserciti NATO meno equipaggiati, mentre il 46 per cento la considera di livello medio.