“Ci troviamo di fronte a un aggressore, assassino e criminale, che vuole distruggere l’identità israeliana, l’universo del diritto e del senso comune dell’umanità”: così, senza troppi giri di parole, l’ex ministro Giulio Terzi ai microfoni del Dubbio. Il senatore in quota Fratelli d’Italia si è soffermato sulla guerra in corso tra Israele e Hamas: “È una guerra che è stata generata dai sistemi del terrore più bieco, atroce e genocidario. Gli attaccanti, i terroristi, che non sono militari, fanno il tiro a segno contro i civili. È avvenuto pochi giorni fa in Israele, avviene in Ucraina”. Terzi ha posto l’accento sul possibile filo tra le vicende mediorientali e l’aggressione ai danni di Kiev: “Non è un caso che l’alleato fedele della Russia in Ucraina sia l’Iran, che fornisce droni per colpire i civili. Pensiamo inoltre ad alcuni deprecabili episodi, come a quelli di Bucha. In qualsiasi Stato, che può essere definito tale, in guerra le regole di ingaggio escludono di colpire la popolazione civile. Nel sistema russo lo si afferma come strumento di guerra, lo dimostra pure la strage di qualche giorno fa, dopo una cerimonia funebre”.
L’analisi di Giulio Terzi
Per Terzi l’attacco a Israele è un attacco all’Occidente, proprio come quello dell’11 settembre alle Torri Gemelle. “In qualche modo anche l’ondata di terrorismo che ha colpito l’Europa, a partire dal Bataclan, in Francia, per poi arrivare in Belgio, corrisponde ad un attacco all’Occidente”, l’analisi di Terzi: “Sul piano geopolitico globale, e non soltanto regionale, emergono dei collegamenti forti con quello che sta avvenendo con l’aggressione russa in Ucraina. Contro Israele opera una forza consistente di aggressori, guidata dall’Iran, come dichiarato dagli stessi aggressori”.