La Grecia celebra l'avanzo dell'1,3% del PIL nel 2024 dopo 15 anni dal declassamento economico: al via nuovi investimenti e misure a favore delle famiglie

A 15 anni dal declassamento del debito pubblico a “junk bond”, la Grecia ha raggiunto un traguardo straordinario con un avanzo dell’1,3% del PIL nel 2024, un dato che spicca in un contesto europeo caratterizzato da un disavanzo complessivo del 3,2%: questo risultato rappresenta un successo importante per Atene che ha dovuto affrontare un periodo difficile di austerità imposto dalla Troika e che ha avuto gravi conseguenze sociali e economiche.



La Grecia ha dovuto fare sacrifici enormi dai tagli alla sanità, al pubblico impiego, alla cultura e al welfare ma nonostante le dure condizioni, la nazione ha trovato un modo per risollevarsi: il governo del premier Kyriakos Mitsotakis – con il suo pacchetto di riforme fiscali – ha aumentato le entrate pubbliche generando addirittura surplus superiori agli obiettivi fissati.



Mitsotakis ha dichiarato con orgoglio che – anche in presenza delle rigide politiche fiscali europee – è riuscito a restituire una parte di queste entrate ai cittadini migliorando le condizioni di vita e in uno scenario così complesso, la Grecia così, si ritrova ora con una base economica più solida, pur mantenendo un debito pubblico che resta alto al 153% del PIL: la strada verso la stabilità sembra ancora lunga, ma il successo di questi anni di austerità e riforme è indiscutibile.

Grecia e il ritorno agli investimenti pubblici: un nuovo programma per il futuro

Il successo economico della Grecia non si ferma all’avanzo del PIL, in quanto grazie alla crescita ottenuta, Atene è pronta a lanciare un nuovo programma di investimenti pubblici con l’obiettivo di stimolare l’economia e creare nuovi posti di lavoro; Kyriakos Mitsotakis ha annunciato un miliardo di euro destinato a agevolazioni finanziarie per le famiglie a basso reddito, una misura finalizzata a rafforzare la coesione sociale e a ridurre le disuguaglianze che in Grecia rappresentano ancora un tema molto delicato.



Questo pacchetto di investimenti pubblici è visto come un’opportunità per rafforzare il tessuto economico e sociale del Paese puntando a un’ulteriore crescita sostenibile e a queste misure si aggiungono anche gli sforzi per migliorare il settore pubblico e incrementare la competitività; parallelamente, la Grecia sta preparando un altro atto simbolico di grande valore per la sua identità culturale.

A gennaio, è stato reso noto un accordo preliminare con il British Museum per la restituzione di una parte dei marmi del Partenone, un gesto che rappresenta non solo un riconoscimento della grandezza della Grecia antica ma anche un segnale di come la Grecia moderna stia riconquistando il suo posto sulla scena internazionale attraverso una rinnovata forza economica e una crescente stabilità politica.