Dodici giorni per sconfiggere militarmente il Pakistan. E’ quanto ha annunciato, non senza un po’ di esagerazione propagandistica, il primo ministro indiano Narenda Modi. Al centro della sfida ovviamente l’annoso problema del controllo totale del Kashmir, l’estrema provincia a nord di entrambi i paesi che Pakistan e India si contendono da quando sono diventati indipendenti dal Regno Unito, nel 1947. Tre guerre, una nel 1947-48, una nel 1965 e un’ultima nel 1971 hanno portato sempre a dei niente di fatto, con tregue armate fino a quando nel 1972 il Kashmir è stato suddiviso più o meno in due parti, ma l’ostilità è rimasta.
LA SFIDA ATOMICA TRA PAKISTAN E INDIA
Oltretutto entrambi i paesi dispongono della bomba atomica. Dallo scorso agosto sono ricominciati scontri di frontiera, bombardamenti e minacce e la tensione è tornata a farsi sentire. Il premier indiano si è rivolto così nei giorni scorsi visitando un centro di reclutamento dell’esercito, lanciando un messaggio preciso di sfida al Pakistan, che in effetti dal punto di vista militare è molto più debole dell’India. Il Pakistan fa poi uso di milizie terroristiche islamiste, che nello scorso febbraio sono state bombardate all’interno del territorio pachistano. Infine c’è il problema delle alleanze internazionali: il Pakistan è amico degli Stati Uniti, mentre l’India lo è della Cina. la quale possiede anche le una porzione del Kashmir.