La guerra tra Israele e Hamas potrebbe giungere ad una tregua prossimamente. I colloqui sono in corso in Qatar. La proposta, secondo alcune indiscrezioni, prevede uno stop dei combattimenti dalla durata di 40 giorni con in più lo scambio di 40 ostaggi per 400 prigionieri. È però ancora presto per ufficializzare il tutto. “È un accordo infondato”, dicono da Tel Aviv. Anche l’organizzazione che tiene le mani su Gaza la pensa allo stesso modo: “Ancora ci sono grandi lacune da colmare”.
La popolazione della Striscia però è in estrema difficoltà e una tregua sembrerebbe essere indispensabile. È prevista in tal senso la riapertura degli ospedali e dei panifici a Gaza, oltre che l’ingresso di attrezzature e carburante. Ai residenti, tranne gli uomini in età da combattimento, sarebbe inoltre permesso di tornare a casa nelle aree evacuate.
GUERRA ISRAELE-HAMAS, ULTIME NOTIZIE: BIDEN: “STOP OPERAZIONI A GAZA PER IL RAMADAN”
Guerra Israele-Hamas, il presidente americano Joe Biden ha dichiarato questa mattina che la trattativa per una tregua è in fase avanzata e che, secondo gli accordi, si prevede di fermare tutte le operazioni militari a Gaza durante il Ramadan e per 40 giorni. Affermazione che però, è stata commentata da alcuni funzionari di Hamas all’agenzia di stampa Reuters, che avrebbero smentito un accordo ufficiale dicendo che le parole del presidente sono ancora premature. I portavoce di Hamas hanno poi invitato tutti i leader europei a portare avanti azioni concrete per fermare un possibile attacco dell’esercito israeliano a Rafah.
Proseguono comunque i colloqui in Qatar, tra le varie delegazioni, soprattutto per negoziare sulla liberazione degli ostaggi in cambio di prigionieri palestinesi, secondo i dettagli circolati in merito all’accordo, sarebbe previsto anche il ritorno degli sfollati nei territori a nord di Gaza. Il Ministero della salute palestinese ha aggiornato il bilancio delle vittime pubblicando il nuovo bollettino: ammontano a 29.878 i morti e 70.215 i feriti da inizio guerra. Nel frattempo proseguono anche gli attacchi Houthi in risposta all’abbattimento di missili e droni da parte degli Usa. Distrutti alcuni cavi di collegamento sottomarini tra Europa e Asia.
GUERRA ISRAELE-HAMAS, DECINE DI RAZZI DAL LIBANO, COLPITO UN COMANDANTE HEZBOLLAH
Guerra Israele-Hamas, continuano gli attacchi con razzi dal Libano e le risposte dell’esercito israeliano con missili verso basi Hezbollah nel sud del paese, come confermano questa mattina i funzionari militari sarebbe stato anche ucciso uno dei comandanti libanesi, Hassan Hossein Salami. Nella notte e in mattinata sarebbero stati almeno 40 i lanci verso il nord di Israele, in Alta Galilea, dove sono risuonate le sirene d’allarme per i residenti, al momento non ci sono notizie di vittime perchè molti dei missili sono stati intercettati dal sistema iron dome.
Il partito armato libanese ha poi rivendicato le operazioni, dichiarando che si tratta di una controffensiva per i recenti raid aerei israeliani. Si è intensificato anche l’attacco a Gaza, questa mattina fonti dell’esercito hanno confermato di aver distrutto diverse basi di lancio di missili di Hamas, postazioni e siti strategici, nei quali i terroristi, secondo le affermazioni, si stavano nascondendo facendosi scudo con la popolazione civile.